La maggioranza, dando il via libera ad un sondaggio a campione telefonico durante il consiglio comunale di lunedi scorso, ha definitivamente ribadito qual è il suo concetto di democrazia diretta.
Un vero e proprio processo inclusivo di tutte le voci necessarie a comprendere gli effetti e la portata del progetto/parcheggio di Piazza Matteotti. Oltre a interrogare “ben” 800 cittadini, immaginiamo che chi se ne occuperà si premuri di recapitare ad ognuno di loro, accompagnati alla telefonata, dei campioncini di materiale inquinante, lo stesso che verrà prodotto dai cantieri che per anni infesteranno la zona, da liberare nella propria casa, così da riflettere meglio e dare un giudizio il più sereno e obiettivo possibile. Per valutare poi gli innocui effetti dell’inquinamento acustico prossimo venturo, attraverso l’apparecchio telefonico verranno riprodotti fedelmente i tipici suadenti frastuoni delle scavatrici e dei martelli pneumatici, allora sì che chi abita lontano dalla Piazza riuscirà ad essere obiettivo nel giudizio!
Non scherziamo, qui la democrazia diretta è lontana anni luce, si sente solo il suono di parole ormai vuote: la giunta avrebbe dovuto coinvolgere i residenti anche nella fase di progettazione, evidenziandone sacrosante esigenze e desideri, così da non dover trovarci ad assistere a questo squallido teatrino del sondaggio telefonico. Inoltre non si sarebbero sprecati tutti quei soldi per le consulenze dello strapagato Botta, e le maestranze coinvolte nel progetto non avrebbero dovuto attendere cosi a lungo per sapere come andrà a finire, e si sa che i tempi lunghi sono nemici giurati dell’efficienza industriale..
Così come auspicato tempo fa dal comitato di cittadini per Piazza Matteotti, anche noi in quanto cittadini attivi del Movimento 5 stelle chiediamo che due Consigli di Circoscrizione propongano una consultazione popolare, in attesa di forme di democrazia più diretta, come previsto da regolamento. Si stoppi subito invece questa farsa del sondaggio telefonico che, così com’è stata presentata, rappresenta l’ennesimo tentativo di raggirare la cittadinanza.
(Gabriele Grotti, portavoce Movimento 5 stelle Modena)