Home Politica Filippi (PDL): “a Cavriago un tempio alla megalomania del Sindaco”

Filippi (PDL): “a Cavriago un tempio alla megalomania del Sindaco”

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Ai cittadini, il centro culturale “Multiplo” di Cavriago è costato circa 8 milioni di Euro: 3.800.000 Euro sono stati spesi per l’acquisto di Villa Sirotti e del suo parco, una seconda trance è stata sborsata per realizzare una struttura vetrata in cemento armato destinata ad ospitare la nuova biblioteca comunale di 3000 mq di superficie. Una struttura enorme per un Comune che conta 9750 residenti. Un investimento consistente, fondi pubblici che, in questa fase di austerità, potevano essere investiti, a mio giudizio, in modo più oculato, ad esempio edificando un sottomultiplo che sarebbe certamente costato di meno alla collettività, spese fisse più ridotte e minori costi di manutenzione.

Alla cerimonia inaugurale di sabato era ovviamente presenta anche il Presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani. Anche la Regione, infatti, ha contribuito, con uno stanziamento di 40.000 Euro, alla realizzazione di “Multiplo”.

A Cavriago Errani ha vestito i panni del politico massimalista, nel suo comizio ha esaltato “Multiplo” ed, in modo palesemente strumentale, ha polemizzato con il Governo ed in particolare con il Ministro Tremonti per i tagli agli sprechi degli enti locali.

Tremonti ha, invece, fatto molto bene a “tagliare le unghie” agli artefici degli sprechi di denaro pubblico, fra i quali molti Sindaci. “Multiplo” come dice il nome, rappresenta questi eccessi, una struttura che non verrà mai sfruttata appieno e che costerà alle casse del Comune centinai di migliaia di euro all’anno. Questo centro così grande, 3000 metri quadrati, non era prioritario in questa fase di crisi economica e, soprattutto, appare in contraddizione con il fatto che il Sindaco di Cavriago, Vincenzo Delmonte, da mesi “piange” e si lamenta per i tagli del Governo alle spese “culturali” dei Comuni.

La minoranza comunale, guidata da Ivaldo Casali, più volte ha esortato il primo cittadino a rivalutare il progetto, proporzionandolo alle effettive necessità del paese.

Ora a Vincenzo Delmonte, dopo la presenza del busto di Lenin, non resta che farsi costruire, semmai nel parco di Villa Sirotti, una statua in suo onore, per autocelebrarsi.

(Fabio Filippi)