Presentata oggi una nuova proposta, la terza da inizio Legislatura, di modifica al Regolamento di Funzionamento dell’Assemblea Legislativa firmata Andrea Pollastri (PdL).
Questa volta l’azzurro ha proposto l’abolizione degli “Ordini del giorno di non passaggio all’esame degli articoli”: introdotti dall’art. 92 del Regolamento, sono uno degli strumenti volti a ridurre i tempi di discussione dei Progetti di Legge su cui vi è da parte della maggioranza una chiara volontà di non accoglimento.
Le proposte di legge bocciate in Commissione quando arrivano in Aula invece di essere discusse e votate articolo per articolo interviene un ordine del giorno che blocca la discussione, impedendo l’analisi dei singoli articoli.
“Ma quali sono i Progetti di Legge bocciati in Commissione? – spiega Pollastri – Normalmente quelli della minoranza! E chi è che propone e approva l’ordine del giorno per tagliare il dibattito? La maggioranza! Quindi questa procedura, nata per snellire i lavori d’Aula, è in realtà una ghigliottina per l’opposizione.”
Questo meccanismo, ad esempio, è stato utilizzato per liquidare la proposta “Tagliaassessori” dello stesso Pollastri e, durante la seduta Assembleare di ieri, per affondare una progetto di abolizione del Circondario Imolese presentato da un altro Consigliere del PdL, Galeazzo Bignami.
“Alla luce di alcune discussioni avvenute in sede di Assemblea Legislativa – ha chiosato il Consigliere di Piacenza – si ritiene che, essendo l’Aula sovrana, ciascun Consigliere, nel pieno delle sue prerogative, in speciali modo quelli non facenti parte della Commissione referente, possa esprimersi col voto sui singoli articoli, magari in difformità dai componenti del proprio Gruppo Politico presenti in Commissione. Per questo chiedo l’abrogazione dell’art. 92 del Regolamento Assembleare”.