La professoressa Cristina Mussini, fresca di nomina alla guida della Struttura Complessa di Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, interverrà il 30 novembre al Convegno Le donne e l’HIV organizzato dal Senato della Repubblica a Roma, presso la Sala Capitolare del chiostro del convento di S. Maria sopra Minerva. Il convegno, promosso dall’Osservatorio Sanità e Salute, sarà l’occasione di confronto tra esponenti del mondo medico scientifico e istituzionale sui bisogni specifici della donna HIV positiva. La prof.ssa Cristina Mussini, che partecipa alla sperimentazione del vaccino italiano anti-HIV coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità è stata inviata assieme ad altri sei esperti provenienti dai importanti centri italiani, come il San Paolo di Milano e l’IRCSS Lazzaro Spallanzani di Roma.
L’HIV è la principale causa di malattia e morte tra le donne in età fertile nel mondo. In Europa il numero di donne che convivono con l’HIV è in crescita: il 35% delle nuove diagnosi interessa la popolazione femminile. Ogni anno nel nostro Paese si registrano 4000 nuovi casi di infezione: 12 ogni giorno, uno ogni due ore. Almeno un terzo riguarda le donne. Nonostante i miglioramenti del trattamento a lungo termine e della prognosi, l’HIV resta una malattia complessa, che impone sfide uniche alle donne. Raramente vi sono servizi in grado di rispondere ai loro bisogni specifici e non vengono stanziate risorse sufficienti. Vi è un gap da colmare, in cui molte donne vengono lasciate sole, tra la diagnosi e un’assistenza sanitaria efficace, in grado di fornire informazioni corrette. A Modena ogni anno vi sono circa 70-80 nuove diagnosi d’infezione da HIV delle quali approssimativamente il 50% in donne .
La Struttura Complessa di Malattie Infettive del Policlinico è da tempo in prima linea nella lotta all’infezione da HIV-AIDS. Oltre al vaccino, da segnalare il servizio – unico nel nostro Paese – che studia e cura le complicanze metaboliche legate all’infezione da HIV e al suo trattamento, a cui affluiscono pazienti da tutta Italia. Innumerevoli le sperimentazioni cliniche che hanno valutato l’efficacia di nuovi farmaci nell’AIDS, nelle epatiti croniche e in molte infezioni batteriche.