Home Modena Modena, De Vinco (Confcooperative): “privato sociale indispensabile per welfare”

Modena, De Vinco (Confcooperative): “privato sociale indispensabile per welfare”

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«L’attuale discussione sul welfare locale sconta ancora la difficoltà che nasce dal mettere al centro della discussione non tanto l’analisi dei bisogni e, quindi, gli obiettivi da raggiungere, quanto lo strumento per la gestione dei servizi». Lo afferma il presidente di Confcooperative Modena, Gaetano De Vinco, a proposito del dibattito sulle esternalizzazioni e sulle linee da adottare in vista del bilancio preventivo 2012 del Comune di Modena. «Opporsi al coinvolgimento dei privati nella gestione dei servizi di welfare significa non tener conto della nuova situazione politica, sociale ed economica sia a livello locale che nazionale – spiega De Vinco – La domanda da porsi è: quali sono oggi i bisogni dei cittadini? Chi e come può soddisfarli garantendo qualità e sostenibilità economica? La cooperazione sociale ha tutti i titoli, e l’esperienza di Modena lo dimostra, per gestire servizi alla persona anche complessi, da quelli per l’infanzia a quelli per gli anziani. Sono convinto – prosegue De Vinco – che un’analisi rigorosa dell’attuale scenario confermerà che l’apporto del privato sociale è non solo auspicabile, ma addirittura indispensabile se si vuole mantenere il livello qualitativo e quantitativo raggiunto dai servizi di welfare nel territorio modenese. Senza che questo – conclude il presidente di Confcooperative Modena – comporti una perdita di sovranità degli enti locali o la rinuncia al loro potere di controllo e verifica delle prestazioni erogate ai cittadini».