Home Ambiente L’assemblea Ato approva nuove tariffe acqua nel 2012, aumenti del 6...

L’assemblea Ato approva nuove tariffe acqua nel 2012, aumenti del 6 per cento

# ora in onda #
...............




L’assemblea dell’Autorità d’ambito provinciale (Ato4 di Modena), composta dai sindaci modenesi, ha approvato lunedì 19 dicembre l’articolazione tariffaria per il 2012 che prevede l’aumento fino al sei per cento della tariffa media dell’acqua che sale così da 1,62 euro a 1,69 per Aimag, da 1,54 a 1,64 per Hera e da 1,55 a 1,66 per SorgeAcqua per mille litri consumati per usi civili. Gli aumenti, tuttavia, saranno attenuati dal passaggio, previsto dal 2012 praticamente in tutto il territorio provinciale, del nuovo metodo di calcolo, in vigore finora solo nel bacino ex Sat, basato sulla tariffa pro capite. Il nuovo sistema, tenendo conto non solo del consumo registrato dal contatore dell’acqua ma anche del numero dei componenti della famiglia, premia i comportamenti corretti delle famiglie, il risparmio idrico, contrastando gli sprechi).

Approvati anche la conferma delle risorse destinate alle fasce deboli e il Piano degli investimenti per l’anno 2012 su acquedotti, fognatura e depurazione, per il rinnovo delle reti e la riduzione della dispersione: dei circa 70 milioni di euro di investimenti previsti nel triennio 2010-2012 dai gestori del servizio idrico (Hera, Aimag, SorgeAqua), quasi un terzo viene concentrato sulla riduzione della dispersione delle reti acquedottistiche. Il resto delle risorse è impiegato per migliorare i sistemi fognari e la depurazione delle acque.

«Gli aumenti tariffari – sottolinea Stefano Vaccari, presidente di Ato – incideranno sulle famiglie per pochi euro all’anno e comunque, applicando il metodo procapite per le famiglie più virtuose e attente agli sprechi l’aumento viene in parte assorbito. Anche con questi aumenti, comunque, la tariffa media nel modenese resta tra le più basse della regione. Inoltre abbiamo deciso di confermare lo sforzo destinato al Fondo sociale per far fronte all’impatto sulle famiglie causato dalla crisi».

L’assemblea ha approvato anche un documento che impegna i gestori ad accantonare la quota prelevata dalla tariffa per la remunerazione del capitale investito nel 2012 in attesa che il legislatore nazionale stabilisca come si ricalcola la tariffa tenendo conto dell’esito del referendum.

IL NUOVO METODO DI CALCOLO TARIFFE PIÙ EQUE IN BASE AI MEMBRI DELLA FAMIGLIA

La nuova tariffa pro capite (applicata dal 2010 solo nel bacino ex Sat) sarà applicata dal 2012 a quasi tutto il territorio modenese. Sarà una introduzione graduale dovuta alla necessità dei gestori del servizio di recuperare dai Comuni i dati anagrafici sui componenti delle famiglie.

Una volta a regime il nuovo metodo consente un maggiore risparmio idrico e bollette più eque premiando i comportamenti corretti delle famiglie.

L’importo della bolletta, infatti, sarà calcolato non solo in base al consumo registrato dal contatore dell’acqua ma terrà conto del numero dei componenti della famiglia. Premierà quindi chi non spreca acqua, con costi agevolati per i consumi bassi, e penalizzerà le eccedenze, ovvero i consumi che superano il quantitativo individuato dalla Regione per ogni persona sulla base degli obiettivi di risparmio.

Fino ad oggi, a prescindere dai componenti del nucleo familiare, erano fissate tre fasce di costi: la cosiddetta tariffa agevolata applicata a un consumo tra zero e 96 metri cubi all’anno, una seconda, detta tariffa base, per un consumo tra i 96 e i 156 metri cubi, e una terza di eccedenza, quando i consumi superavano i 156 metri cubi all’anno. Con l’introduzione della tariffa pro capite gli scaglioni saranno cinque variabili al variare della composizione del nucleo familiare, non più tre, e si terrà conto del numero dei componenti della famiglia. Questa particolare attenzione ai componenti del nucleo familiare, introdotta con la tariffa pro capite in alternativa a quella per fasce fisse di consumo, garantisce una maggiore equità. Infatti, con questo nuovo metodo, le famiglie fino a tre componenti e consumi standard recupereranno in buona parte l’aumento tariffario.

CONFERMA PER IL FONDO SOCIALE PREVISTI SCONTI PER LE FAMIGLIE A BASSO REDDITO

Oltre alla rimodulazione tariffaria, l’assemblea di Ato ha deciso la conferma del Fondo di sostegno alle famiglie numerose e a quelle con situazione Isee (indicatore della situazione economica equivalente) sotto i 10.000. Nel 2010 ne hanno beneficiato oltre 14mila famiglie modenesi, soprattutto quelle numerose.

Restano quindi anche nel 2012 le agevolazioni per le famiglie con redditi minori calcolate sulla base della certificazione Isee relativa ai redditi dell’anno precedente, mentre le agevolazioni per le famiglie numerose permangono solo nei comuni dove non verrà applicata la tariffa procapite che di fatto comprende già l’agevolazione per le famiglie con più di tre componenti.

Per la certificazione Isee reale (quella per intenderci calcolata sui redditi certificati dell’anno precedente) ci si può rivolgere a tutti i Caf autorizzati.

Il modulo e ulteriori informazioni sono scaricabili dal sito di Ato www.ato.mo.it, sezione servizio idrico-agevolazioni.

Numeri utili per le informazioni: Ato tel. 059 209414, Aimag tel. 800 018405, Hera tel. 800 999500, SorgeAqua tel. 800320952.

PER TENERE CONTO DEL REFERENDUM “GESTORI ACCANTONINO QUOTA DEL CAPITALE INVESTITO”

«In attesa di una nuova legge che tenga conto degli esiti del referendum del giugno scorso, i gestori del servizio idrico modenese dovranno accantonare temporaneamente il valore corrispondente alla remunerazione dei nuovi investimenti previsti nel 2012. E’ la prima decisione di questo tipo a livello nazionale che avviene dopo un confronto con il comitato per i referendum sull’acqua che ha partecipato all’assemblea dell’Ato di Modena».

Lo comunica Stefano Vaccari, presidente dell’Ato di Modena, a proposito della delibera approvata dai sindaci dell’Ato 4 di Modena lunedì 19 dicembre.

La legge abrogata riconosceva, tramite le tariffe, ai gestori del servizio una remunerazione pari al 7 per cento del valore del capitale investito.

Nel documento approvato dall’Ato modenese si riconosce che tale remunerazione non rappresenta un utile netto del gestore perché di fatto compensa voci di costo quali gli oneri finanziari e gli interessi passivi non coperti dalle tariffe.

Alla luce degli esiti del referendum, quindi, è necessario un intervento legislativo nazionale che assicuri la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio secondo il principio di recupero dei costi.

Nell’incertezza normativa attuale e in attesa di una nuova legge, i gestori modenesi (Hera, Aimag, SorgeAqua) dovranno accantonare temporaneamente il valore corrispondente alla remunerazione dei nuovi investimenti previsti per il 2012 nel Piano economico finanziario approvato.