I duchi, gli eroi e i patrioti del Risorgimento. Le suggestioni interculturali legate alla terra e alle sue tradizioni. I corpi classicheggianti di Sandro Chia. I mondi e i sensi degli animali da scoprire attraverso le figurine. Sono le principali proposte dei musei modenesi per le feste natalizie. Di seguito i dettagli degli orari di apertura.
Archeologia. Dalla Venere di Savignano alla Pachamama, la Madre terra venerata dalle popolazioni indigene latinoamericane. Dalla proprietà collettiva dei pascoli nelle culture tradizionali al modello organizzativo della Partecipanza agraria di Nonantola. Dalla festa di San Trifone, che protegge la vite dai parassiti, a quella dello Yam nigeriano, un tubero che cresce nei terreni boschivi. Celebra la terra, in tutte le sue forme, la mostra interculturale “This land is your land” allestita al Museo civico archeologico etnologico di Modena, in largo Porta Sant’Agostino 337. Il museo è aperto da martedì a venerdì dalle 9 alle 12 e sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Sabato 24 e sabato 31 dicembre sarà aperta solo la mattina dalle 10 alle 13, domenica 25 dicembre e domenica primo gennaio l’apertura sarà invece soltanto pomeridiana dalle 15 alle 18.
Arte. Cimeli risorgimentali come la testa impagliata di Cioni, il cavallo di Garibaldi. Frammenti di film in forma di “blob tricolore”. Duchi, patrioti e affascinanti nobildonne. Il Museo civico d’arte, in largo Porta Sant’Agostino 337, ospita la mostra “Eroiche visioni: storie di duchi e di patrioti”, allestita in una nuova sala ricavata negli spazi dell’ex ospedale Estense. L’esposizione, curata dal Museo con il contributo della Camera di commercio, chiude e rilancia le celebrazioni legate al 150esimo dell’Unità italiana e rimarrà aperta fino al 3 giugno. L’allestimento punta, con abiti femminili e uniformi originali, oggetti d’epoca e un ricco apparato di pannelli informativi, a restituire l’atmosfera degli anni “eroici” in cui si fece l’Italia unita, valorizzando il patrimonio legato al Museo del Risorgimento di Modena. La ricostruzione d’ambiente, ispirata a quelle di diversi musei europei, ricrea il clima gravitante intorno alla corte dei duchi austro-estensi Francesco IV e Francesco V. Gli orari di apertura sono gli stessi del Museo archeologico. La mostra “Eroiche visioni” si estende anche in altre due sedi. Alla Camera di commercio, in via Ganaceto 134, palazzo signorile che nel 1859 ospitò per alcuni mesi Giuseppe Garibaldi, ci sarà un allestimento multimediale dedicato all’eroe dei due mondi, al suo soggiorno modenese e alla sua amicizia con la marchesa Desirée Menafoglio. La sala di Rappresentanza del Municipio, in piazza Grande, ripercorrerà invece l’opera del pittore modenese Adeodato Malatesta, la cui attività coincide cronologicamente con gli anni cruciali del Risorgimento e i primi decenni dell’Italia unita. Alla Camera di commercio la mostra resta aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 fino all’8 di gennaio, inclusi il sabato, la domenica e lunedì 26 dicembre. Sabato 24 e sabato 31 orario solo mattutino, domenica 25 dicembre e primo gennaio chiuso. Dal 9 gennaio al 18 marzo sarà aperta da lunedì a venerdì solo su appuntamento (059 208230), sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Al Palazzo comunale la sala di Rappresentanza si può visitare dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19, domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 19, sabato 24 dicembre dalle 9.30 alle 13, venerdì 6 gennaio dalle 15 alle 19. Il palazzo resterà chiuso il 25 e il 26 dicembre. L’ingresso è gratuito in tutte le sedi.
Arte contemporanea. Rende omaggio a Sandro Chia, uno dei massimi esponenti della Transavanguardia, legato a Modena dalla collaborazione con la Galleria Mazzoli, la mostra curata da Achille Bonito Oliva e Marco Pierini al Foro Boario (via Bono da Nonantola 2). E’ aperta al pubblico dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19, sabato domenica e festivi dalle 10.30 alle 19, lunedì chiuso.
Alla Palazzina dei Giardini e a Palazzo Santa Margherita (corso Canalgrande, Modena) è allestita la mostra dedicata a Josef Albers, prorogata al 12 febbraio 2012. La retrospettiva, a cura di Marco Pierini, presenta 175 opere che ricostruiscono, a 35 anni dalla morte, la vicenda artistica di Albers dagli anni del Bauhaus di Weimar a quelli del Black Mountain College e della Yale University, fino a quelli in cui, lasciato l’insegnamento, si dedicò esclusivamente alla pittura. La mostra è aperta, a ingresso gratuito, dal martedì al venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18. Il sabato, la domenica e i festivi con orario continuato dalle 10.30 alle 19, chiusa il lunedì. Il 25 e 26 dicembre e il primo gennaio entrambe le mostre saranno aperte al pubblico nel pomeriggio dalle 15 alle 19 con ingresso gratuito.
Museo della Figurina. La mostra “Sfere invisibili: all’interno degli habitat animali” propone una riflessione tra biologia e speculazione filosofica, attraverso oltre 200 figurine d’epoca, nidi, insetti e animali imbalsamati provenienti dal Museo di zoologia e anatomia comparata di Modena e una serie di video-documentari realizzati dalla Bbc. L’esposizione, realizzata grazie al sostegno della Fondazione cassa di risparmio di Modena, rimane aperta da martedì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18, sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19, lunedì chiuso. Domenica 25, lunedì 26 dicembre e domenica 1 gennaio sarà aperta il pomeriggio dalle 15 alle 19, sabato 31 dicembre ci sarà l’ orario abituale 10.30-19.00, lunedì 2 gennaio chiuso.