Ieri la Camera di Commercio ha premiato le 28 imprese ultracentenarie della nostra provincia, che sono state inserite nel Registro delle Imprese Storiche Italiane. “Mi sembra che dall’elenco – spiega la presidente di Legacoop Reggio Emilia Simona Caselli – un aspetto balzi prepotentemente all’occhio. Di queste 28 imprese ben 12 sono cooperative: Ccfs, Case Popolari Mancasale e Coviolo, Ccpl, Cila, Cooperativa Muratori Reggiolo, Cormo, Latteria Sociale Bagnolo in Piano, Latteria Sociale S. Giovanni della Fossa, Cooperativa Agricola Ortolani, Società per le Case Popolari di Correggio, Tecton e Unieco. Al di là della soddisfazione nel constatare che tutte e 12 aderiscono a Legacoop – prosegue Simona Caselli – questo dato sta a dimostrare in particolare due fenomeni. Da una parte il ruolo straordinario che le cooperative hanno avuto nel costruire una provincia economicamente e socialmente avanzata come la nostra. Alcune cooperative hanno ben più di 100 anni, e tutte quelle premiate sono nate in un periodo in cui la nostra terra non era certo tra le più ricche del paese. Se la nostra provincia, a cavallo tra ‘800 e ‘900 si è così velocemente emancipata dalla povertà e dall’arretratezza industriale che la caratterizzava in precedenza, un peso fondamentale l’ha avuto la cooperazione. L’altro aspetto che emerge è la longevità della forma cooperativa. Imprese che durano nei decenni, che si sviluppano, e che rimangono legate alle proprie radici sono un patrimonio per il territorio e la sua gente. Sono le caratteristiche stesse dell’impresa cooperativa che le permettono di attraversare, spesso meglio di altre imprese, i secoli, e di svolgere un ruolo intergenerazionale e di legame con la comunità che è uno dei suoi valori più importanti. Dietro le cooperative centenarie ci sono storie di donne e di uomini, di fatica e di intelligenza, di scelte coraggiose e a volte anche di sconfitte: sono storie che sono alla base della vita reggiana degli ultimi 140 anni. Per Legacoop la soddisfazione per questi riconoscimenti è ancora maggiore in quanto coincide con l’Anno internazionale della Cooperazione, che ieri non poteva iniziare in maniera migliore”.
