Home Attualita' Confcommercio Fiva ambulanti Modena: i comuni riducano il costo di occupazione di...

Confcommercio Fiva ambulanti Modena: i comuni riducano il costo di occupazione di suolo pubblico per compensare il disagio causato dalla neve

# ora in onda #
...............




Il maltempo che in questi giorni si è riversato sotto forma neve e gelo ha penalizzato tutti i settori economici, dall’agricoltura ai servizi, passando dai trasporti al commercio. Una categoria per la quale le condizioni atmosferiche proibitive dell’ultima settimana hanno comportato e stanno comportando una ingente perdita economica è quella del commercio ambulante. “Se per gli esercizi commerciali in sede fissa il maltempo ha comportato una calo della clientela e una difficoltà nei rifornimenti, per i commercianti ambulanti ha significato in parecchi casi la rinuncia totale airicavi giornalieri. I negozi hanno vissuto giorni di magra desolante, ma per lo meno hanno potuto tenere l’attività aperta, la vetrina illuminata, accogliere qualche coraggioso cliente che veniva a fare compere sotto la neve. Con la sospensione dei mercati agli ambulanti è stato impedito persino questo”.

Dalla sede di Ascom Confcommercio e dalla segreteria FIVA Provinciale un segnale di forte sofferenza del settore : “In parecchi Comuni a causa del manto di neve, le Ammnistrazioni locali hanno decretato la sospsensione del mercato settimanale tramite apposita ordinanza. Questo significa che per il commerciante su area pubblica l’intero incasso della giornata è semplicemente sparito. Crediamo sia il minimo ottenere da parte degli Enti locali una congrua riduzione del costo di occupazione del suolo pubblico per ovviare ai danni che il mancato mercato ha causato agli operatori, anche in considerazione del fatto che spetta agli enti locali la pulizia dell’area mercatale, e del fatto che l’urgenza del momento ha comportato la mancata convocazione delle Associazioni di categoria per decidere in tema. Sulla programmazione delle giornate di recupero dei mercati persi, una calendarizzazione condivisa sarebbe buona cosa, rimane il problema che gli ambulanti solitamente lavorano tutta la settimana, domenica compresa come ad esempio a Cavezzo o per le fiere, e fissare una data in modo arbitrario significa mettere l’ambulante in condizione di dover scegliere a quale mercato rinunciare per quella giornata (con il relativo computo dell’assenza) invece che recuperare i ricavi persi. Il meglio sarebbe dunque una riduzione del costo dell’occupazione del suolo. Non ci sembra di chiedere l’impossibile, ma solo il ragionevole, anche in considerazione del fatto che le precipitazioni si sono concentrate all’inizio della scorsa settimana, ed in alcune zone le operazioni di pulizia e spazzamento sono state tutt’altro che celeri”.