”Un nuovo caso di tubercolosi nelle carceri italiane. E’ successo nella struttura penitenziaria di Reggio Emilia, dove un detenuto di nazionalita’ straniera e’ stato ricoverato nel reparto infettivi della citta’ emiliana, dopo che i controlli effettuati in carcere avevano dato esito positivo”. E’ quanto denuncia Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria.
”Ci riferiscono che tra circa un mese l’uomo terminera’ di scontare la pena -aggiunge Durante- e quindi potrebbe lasciare l’ospedale, senza aver terminato le cure previste. A questo episodio si sono aggiunti altri due ricoveri esterni, di altrettanti internati i quali, colpiti da ipotermia, sono stati trasportati in ospedale. Uno dei due si trova ancora in rianimazione, mentre l’altro e’ stato dimesso”.
”Questi tre episodi -rimarca Durante- avvenuti quasi contemporaneamente, hanno provocato gravi problemi alle due strutture, poiche’ si e’ reso necessario l’impiego di dodici agenti nelle ventiquattro ore, incidendo drasticamente sul personale gia’ carente di circa cinquanta unita”’.