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Domani sera all’Auditorium di Confindustria Ceramica la presentazione dell’opera prima di Carlo Marcucci

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Alla riscoperta di un principe dimenticato: Marco Pio di Savoia, Signore di Sassuolo e le sue Podesterie. Verrà presentato domani, mercoledì 29 febbraio a partire dalle ore 21 presso l’Auditorium di Confindustria Ceramica, con il patrocinio del Comune di Sassuolo, l’opera prima di Carlo Marcucci dal titolo “Speranza Nuova”, edito da Sprint: il primo caso di un romanzo storico che racconta la vita e le gesta di Marco Pio di Savoia.

Si tratta, infatti, di un romanzo storico ambientato nel XVI secolo nel Ducato di Modena e come tale racconta importanti fatti storici realmente accaduti. Alcune vicende sono nate dalla fantasia dell’autore per rendere più romantico e appassionante il racconto, e soprattutto per cercare di dare un ritmo più incalzante alla narrazione, rimanendo però fedelmente attinenti al momento storico e all’ambiente del tempo, fonte di una rigorosa ricerca storica. La voce guida di tutta la vicenda è un personaggio nato dalla fantasia dell’autore che, si discosta poco da come dovevano essere i personaggi che condividevano la vita del protagonista il Principe Marco Pio di Savoia Signore di Sassuolo.

Marco rimasto orfano in tenera età, fu allevato dalla nonna paterna a Ferrara sede del Ducato estense dove ricevette la formazione culturale e cavalleresca dovuta a un nobile della sua importanza . Diverrà fra l’altro uno dei più valenti spadaccini della penisola.

A diciassette anni fu costretto da una serie di circostanze a occuparsi direttamente del suo Stato e cominciò ad acquisire la coscienza e il dovere di emancipare il suo Dominio dal vassallaggio estense.

Essendo dotato di vivissima intelligenza e animato da grande ambizione, cominciò a pianificare con acume e lucidità le mosse necessarie a condurre il suo fine al traguardo.

Per prima cosa si unì in matrimonio con una nobile romana appartenente a una delle famiglie regnanti più importanti d’Italia i Farnese.

Questa scelta ben oculata, lo portò ad avere relazioni decisive ai suoi scopi.

Il Signore di Sassuolo proveniente da una famiglia di guerrieri, intraprese con entusiasmo e successo la via delle armi in Francia e nelle Fiandre protetto dal cugino di sua moglie il grande generale dell’esercito spagnolo Alessandro Farnese.

Sotto le cui dipendenze rimase più di due anni assorbendo insaziabilmente tutti gli insegnamenti e le tecniche guerresche, ma soprattutto ,quei valori di lealtà che faranno di lui un grande comandante e motivatore di soldati.

La sua abilità in battaglia convinse il Papa, nella guerra contro i turchi a, reclutarlo come Capitano di Campo al servizio delle armate della Chiesa ,inviate in Ungheria per sostenere le truppe dell’Imperatore in difficoltà nella guerra intrapresa per limitare l’espansionismo islamico. Il Pio si distinse per coraggio intelligenza tattica e lealtà in tutte le azioni di quella guerra. La considerazione dei potenti verso il principe fece si che si potessero instaurare utili amicizie e protezioni.

Il Papa che volle togliere Ferrara agli estensi per ricondurla sotto il dominio della Chiesa, cercò di assicurarselo come alleato e considerata la lealtà del nobile per la sua causa lo acclamò Duca in un feudo della Chiesa in Sabina e si adoprò instancabilmente presso l’Imperatore perché lo elevasse al rango di Principe e Vicario imperiale. Marco raggiunse il risultato voluto ma il Duca di Modena temendo di perdere definitivamente lo Stato di Sassuolo che stava per divenire indipendente fece organizzare un attentato che si concretizzò in una notte di fine ottobre nei pressi alla residenza del Duca di Modena.

Marco non morì malgrado le ferite riportate. Fu accolto nel castello Ducale per essere curato ma il suo mortale nemico lo fece avvelenare. Al termine del romanzo un inaspettato colpo di scena, regalerà al lettore un finale davvero sorprendente.

Domani sera, mercoledì 29 febbraio a partire dalle ore 21 presso l’Auditorium di Confindustria Ceramica in viale Monte Santo, a presentare “Speranza Nuova” oltre all’autore Carlo Marcucci, sarà presente il Sindaco di Frassinoro Gianni Fontana.