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Controlli sicurezza nei luoghi di lavoro, FP Cgil ER: ” ‘semplificazione’ o deregulation?”

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Cgil Emilia-Romagna e Funzione Pubblica Cgil esprimono grave preoccupazione per il futuro della vigilanza e delle ispezioni in materia di salute e sicurezza del lavoro e ambiente.

Nel Decreto Legge 5/2012 (c.d. Decreto Semplificazioni), sono inserite alcune norme, in specie quanto previsto dall’art.14 “semplificazioni dei controlli sulle imprese”, che sbarrerebbero le porte a molti controlli in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, della tutela ambientale, della tutela della filiera alimentare e in generale di tutte le norme poste a tutela dell’ambiente e della salute.

Nell’art.14 del DL 5/2012 si registrano tre passaggi critici :

• Il comma 4, sulla “concertazione” dei decreti attuativi eseguiti solo con il confronto delle associazioni imprenditoriali e non anche quelle dei lavoratori e dei consumatori ecc.

• La lettera d) del comma 4, che impone la “collaborazione amichevole con i soggetti controllati al fine di prevenire rischi e situazioni di irregolarità”.

• la lettera f) del comma 4 dell’articolo 14 citato che così recita: “soppressione o riduzione dei controlli sulle imprese in possesso della certificazione del sistema di gestione della qualità (UNI ISO-9001) o altra appropriata certificazione emessa, a fronte di norme armonizzate.”

Insomma, d’ora in poi basterà avere un certificato UNI ISO-9001 o UNI ISO-14001 o BS OHSAS 18000 per vedere soppressi, o forse ridotti, tutti i controlli della pubblica amministrazione, tranne che in materia fiscale e finanziaria.

La Uni Iso – 9001 non ha attinenza con la gestione della sicurezza.

BS OHSAS 18OOO e altri strumenti SGSSL adottati volontariamente dalle aziende non sono sufficienti per qualificare la gestione dei rischi in un’impresa. Queste certificazioni volontarie in nessun paese europeo vengono considerate sostitutive del rispetto delle norme e dei controlli degli Enti pubblici in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di tutela ambientale.

L’articolo 14 del DL 5/2012 prevede “controlli amichevoli” e la riduzione di controlli in materia ambientale e sulla sicurezza sul lavoro (dalle verifiche ‘amichevoli’ sono esclusi solo i controlli in materia fiscale e finanziaria).

In pratica ci troveremo nella paradossale situazione per cui ogni organo di controllo, in primis gli enti come l’Arpa o l’Asl, dovranno chiedere il permesso sotto forma di preavviso per effettuare i loro controlli. Questo in pratica comporterà non solo la diminuzione degli stessi, visto e considerato che un’azienda può anche rifiutarsi, ma

anche e soprattutto eliminerà il cosiddetto effetto sorpresa, visto che bisognerà preavvisare le aziende dell’arrivo dei controlli.

Il tutto, ovviamente, dovrà avvenire attraverso una “collaborazione amichevole”.

Questo decreto appare come il peggiore approccio per avere un proficuo confronto con il governo in materia di prevenzione e di salute e sicurezza nel lavoro in presenza ancora di un numero intollerabile d’incidenti gravi e mortali sul lavoro.

Cgil Emilia Romagna e Fp Cgil Emilia Romagna dichiarano la propria contrarietà a questa scelta del Governo che, se venisse messa in pratica, cancellerebbe il ruolo della Pubblica Amministrazione nella tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, diritti tutelati dalla Costituzione.

Cgil Emilia Romagna e Fp Cgil Emilia Romagna invitano i lavoratori ad esprimere il proprio dissenso rispetto a queste misure e a partecipare in massa al voto per il rinnovo delle RSU.