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Confabitare Bologna: “l’IMU al 10,6%o per gli appartamenti concessi in comodato gratuito ai parenti è incostituzionale”

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“La super IMU al 10,6%o minacciata dal Comune per gli appartamenti concessi in comodato d’uso gratuito a parenti non è solo iniquo, ma è incostituzionale”. Alberto Zanni, Presidente Confabitare, associazione proprietari immobiliari, spara a zero sul provvedimento inserito nella manovra 2012 del Comune, ed ha già pronto nel cassetto un ricorso al TAR.

“Se, come temo, il bilancio verrà approvato senza nessuna variazione, chiarisce Zanni, un minuto dopo presenteremo ricorso al TAR, per palese incostituzionalità della norma relativa all’aliquota IMU sul comodato”. Secondo il Presidente ed i legali di Confabitare, il provvedimento che stanga i proprietari, che danno la casa in comodato gratuito ai parenti, viola l’articolo 53 della Costituzione, quello che recita: “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”.

Come dire chi più ha più dà. Spiega Zanni: “ il Comune di Bologna ha previsto l’aliquota massima della nuova IMU al 10,6%o sia per le case affittate a canone libero che per quelle concesse in comodato gratuito a parenti. Ma c’è una bella differenza: chi affitta percepisce un reddito, chi dà in comodato non ricava neppure 1 euro. Ecco perché applicare la stessa aliquota va contro l’articolo 53 della Costituzione”.

Il Comune parla di un boom sospetto di comodati che negli ultimi anni sono passati a Bologna da 4.000 a 7.000, un’esplosione dietro a cui, sempre secondo il Comune, si nasconderebbe un’ampia fascia di evasione che va colpita. Che ci siano evasori e furbetti vari nessuno lo nega, ammette il Presidente di Confabitare, ma posso assicurare che la stragrande maggioranza dei proprietari che dà un appartamento in comodato gratuito è gente onesta ed in regola. Ma il Comune che fa? Invece di mettere in campo gli strumenti idonei a snidare i furbetti che affittano in nero, spara nel mucchio e stanga tutti, senza distinzione. E’ comodo, ma è una cosa assurda ed iniqua. E noi di Confabitare certo non staremo a guardare”.