“Come si comporterà la Giunta Regionale ora che deve ridurre gli Assessori per legge?” a chiederlo con un’interrogazione è Andrea Pollastri (PdL), dopo la pubblicazione di un articolo sul “Sole 24 ore” da cui risulterebbe che all’Emilia-Romagna sarebbe richiesto un “taglio” dei componenti della Giunta che dovrebbero passare dagli attuali dodici a dieci.
Lo studio del giornale economico prende le mosse dal Decreto Legge n. 138/11, la cosiddetta “Manovra bis”, che, all’art. 14, prevede alcune misure per ridurre i cosiddetti “costi della politica”, riguardanti in particolare l’adeguamento, fissato in base a parametri di popolazione, del numero dei Consiglieri Regionali e degli Assessori.
Mentre per quanto riguarda i Consiglieri la nostra Regione, che ne ha cinquanta, rientra nei parametri fissati, non così è per gli Assessori: il Decreto, infatti, stabilisce che tra i componenti della Giunta e del Consiglio deve esserci un rapporto numerico di 1 a 5, quindi la nostra Regione dovrebbe averne al massimo dieci.
Su questa ipotesi Pollastri aveva presentato il 12 ottobre 2010, quindi molto prima dell’approvazione della “Manovra bis”, un Progetto di Legge con cui chiedeva di ridurre a dieci il numero degli Assessori, per ragioni sia economiche che funzionali, in modo da riallineare gli Assessorati e le Direzioni Generali di cui è composta la struttura amministrativa della Regione, che sono dieci.
La proposta, però, fu bocciata dalla maggioranza di sinistra il 4 maggio 2011.
“I Consiglieri dell’Emilia-Romagna – spiega l’azzurro – hanno fatto la loro parte per contrarre i costi della politica, riducendosi gli emolumenti e abolendo l’istituto del vitalizio dalla prossima Legislatura, la Giunta, invece, pur diminuendo le spese per ogni Assessore, considera un tabù la riduzione del numero degli stessi.
Le ragioni di questa contrarietà preconcetta non sono ben chiare, non vorrei che si trattasse di un modo per accontentare più gente possibile, dando il contentino a tutte le eterogenee forze che compongono la maggioranza, secondo la vecchia logica spartitoria.
Adesso, però, deve adeguarsi per legge e “tagliare” due Assessori”.
“Chiedo – chiosa il Consigliere – come e in che tempi la Giunta si uniformerà al dettato della “Manovra bis”, passando da dodici a dieci componenti.”