“Abbiamo atteso qualche giorno per capire le intenzioni di Vasco Errani” – afferma Mauro Manfredini, Capogruppo in Regione della Lega Nord – “ma ora vogliamo vederci chiaro perché non ci bastano generiche rassicurazioni.
Da quanto tempo il Presidente della Regione risulta indagato? Si tratta dell’unico filone d’indagine relativo alla vicenda del fratello e della cooperativa Terremerse?
Perché se fosse vero che l’avviso di garanzia è stato inviato a fine indagine, come risulta da una prima agenzia Dire di venerdì scorso, si tratterebbe di una situazione quantomeno imbarazzante (“Il governatore dell’Emilia-Romagna, che evidentemente nei mesi scorsi era stato iscritto sul registro degli indagati nel massimo riserbo degli inquirenti, è indagato per falso ideologico in atti pubblici. L’avviso di fine indagine, atto che solitamente prelude ad una successiva richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura …” Agenzia Dire 16/03/2012 delle ore 13.12).
Se infatti Vasco Errani fosse finito sul registro degli indagati prima delle elezioni regionali dello scorso anno, è chiaro che il risultato delle elezioni stesse sarebbe stato diverso e di certo non favorevole al centro-sinistra.
Noi siamo da sempre garantisti e attendiamo il pronunciamento della Magistratura; invitiamo comunque il Presidente Errani a venire subito a riferire in Aula per spiegarci i contorni e i particolari di questa vicenda, sulla quale è calato il silenzio per troppo tempo. È opportuno” – conclude Manfredini – “fare piena chiarezza sulla questione sin da subito”.