Destano preoccupazione e sconcerto le dichiarazioni dell’Assessore all’Urbanistica del Comune di Modena durante l’ultimo Consiglio Comunale a proposito della qualità delle acque potabili dei pozzi di via Aristotele fino a via Panni e del loro destino.
Dichiarazioni che ottengono il risultato, senz’altro involontario, di discredito gratuito nei confronti di tanti Amministratori e di Aziende che in questi anni hanno investito risorse ed energie per valorizzare l’acqua potabile del rubinetto, realizzando anche le case dell’acqua che stanno avendo un grande successo.
Non è concepibile buttare all’aria il lavoro difficile, certosino e paziente di molti operatori, siano amministratori pubblici che privati.
A questo punto crediamo, visto che le scelte amministrative e politiche (nel senso più ampio del termine) del Comune di Modena coinvolgono anche la provincia, sia necessaria all’interno della maggioranza una riflessione, serena ma doverosa, sulle scelte strategiche per la seconda parte di legislatura.
Scelte strategiche, provinciali o di area vasta, che riguardano le acque, l’ambiente, la pianificazione urbanistica e della mobilità e la gestione dei rifiuti, con l’intento di definire obiettivi condivisi e comportamenti amministrativi e politici coerenti nel merito e nel metodo.
(Amministratori locali aderenti a S.E.L. – Circoli S.E.L. Area Nord, Terre d’Argine, Modena città – Coordinamento federale)