Home Bologna Sanità, Vecchi (PDL): “no a chiusura sala travaglio Porretta Terme”

Sanità, Vecchi (PDL): “no a chiusura sala travaglio Porretta Terme”

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Il futuro del personale dei reparti di ostetricia di tre presidi ospedalieri bolognesi e l’ipotesi di un progetto di riorganizzazione del reparto dell’ospedale Maggiore sono al centro di un’interrogazione del consigliere regionale Alberto Vecchi (Pdl).

Vecchi, presentando il quadro della situazione, evidenzia che il Dipartimento Materno-Infantile comprende diversi plessi ospedalieri nella provincia di Bologna, fra cui tre che sono dotati di punto nascita con sala travaglio: ospedale Maggiore, ospedale di Porretta Terme e ospedale di Bentivoglio. Nei reparti di ostetricia dei tre nosocomi operano: sette ostetriche all’ospedale di Porretta Terme, ventisei unità infermieristiche, che affiancano le ostetriche, all’ospedale Maggiore e una gestione mista infermieri-ostetriche all’ospedale di Bentivoglio.

Da almeno due anni – scrive il consigliere – si parla di un ipotetico progetto, legato all’ospedale Maggiore, che dovrebbe prevedere la cancellazione, nel reparto di ostetricia, di diciannove delle ventisei unità infermieristiche, che verrebbero sostituite da altrettante unità di ostetriche. Già oggi, tuttavia, – aggiunge – si registrerebbe una generalizzata carenza di ostetriche al Dipartimento Materno-Infantile e una “palese insufficienza” di personale infermieristico, tanto che da mesi gli operatori effettuano un elevato monte ore.

Nel reparto di ostetricia dell’ospedale Maggiore, infatti, sarebbero quasi sempre presenti ben oltre trenta pazienti rispetto ai ventinove letti previsti per la degenza.

Il ventilato progetto all’ospedale Maggiore, inoltre, oltre a non essere “a costo zero”, sarebbe già stato sperimentato in altre strutture ospedaliere regionali, per esempio in Romagna, senza dare esiti positivi, tanto che sarebbe stato abbandonato per tornare all’utilizzo delle unità infermieristiche.

Vecchi considera poi necessario che l’Ausl di Bologna non chiuda la sala travaglio di Porretta Terme per recuperare sette ostetriche da ridistribuire nella disposizione dell’ospedale Maggiore, come sarebbe stato anticipato dal direttore di dipartimento in una riunione pubblica con i lavoratori del presidio di Porretta nel marzo 2012.

 

L’esponente del Pdl chiede quindi alla Giunta regionale quante siano le ostetriche e gli infermieri che operano all’interno dei plessi ospedalieri citati, se questo numero rientri nei parametri previsti dall’assessorato regionale alle Politiche per la salute per mantenere un efficiente servizio di qualità per gli utenti e, nel caso di carenza di personale, quanti operatori sarebbero necessari per raggiungere il numero ottimale.

Vecchi vuole poi sapere come si intenda intervenire per sopperire alla carenza di posti letto nel reparto degenza di ostetricia dell’ospedale Maggiore e se non si ritenga opportuno, dopo due anni di “incubazione”, abbandonare definitivamente il progetto che si vorrebbe attuare all’ospedale Maggiore.

Il consigliere domanda infine se non si ritenga che questo progetto determini costi “evidenti” e non sia affatto un “progetto a costo zero”, chiede che si eviti di “recuperare alcune ostetriche” “grazie alla mobilità interna” per realizzarlo e sollecita la regione a “smentire categoricamente” che la sala travaglio dell’ospedale di Porretta Terme sarà chiusa.