Ogni tanto le storie delle sconfitte sono più interessanti di quelle delle vittorie. Nel 1950 la nazionale italiana di calcio andò ai Mondiali in Brasile a bordo della nave Sises affrontando una traversata oceanica di quindici giorni. Dal 23 al 27 aprile la trasmissione “Tre Soldi” di Rai Radio3 trasmette dalle 19,45 alle 20, il racconto di quel viaggio nelle 5 puntate del documentario “Trenta uomini in barca”, di Francesco Frisari e Vittorio Martone. La narrazione è affidata alla voce di Giulia Frezza che accompagna le testimonianze dirette di quattro protagonisti di quel viaggio: Amedeo Amadei, centravanti della Roma, 90 anni; Giuseppe Casari, portiere dell’Atalanta e del Napoli, 90 anni; Osvaldo Fattori, mediano dell’Inter, 89 anni; Egisto Pandolfini, ala della Fiorentina e dell’Inter, 86 anni.
Nelle loro testimonianze il racconto degli assurdi campionati in cui si trovarono a giocare durante la seconda Guerra Mondiale; la storia del Grande Torino, la cui scomparsa nel disastro aereo di Superga fu il principale motivo per cui si decise di andare in nave ai Mondiali del 1950; quel particolare campionato del mondo, il primo dopo l’interruzione di dodici anni dovuta alla guerra, e quello strano viaggio.
Dopo quindici giorni in nave – da Napoli al porto di Santos con una tappa alle Canarie, con i palloni che cadevano in mare, i delfini come compagni, i piani inferiori pieni di emigranti, il caldo, la nausea, gli scherzi e i pochi allenamenti – ovviamente la “spedizione” andò male: la squadra fu eliminata nel girone, battuta 3-2 da una Svezia di dilettanti senza che a nulla servisse la successiva vittoria per 2-0 contro il Paraguay. Il Mondiale invece se lo aggiudicò a sorpresa l’Uruguay, battendo in finale per 2-1 il Brasile in quella tragedia collettiva ricordata come il “Maracanaço”. Il mare fa sempre il suo effetto e trasforma trenta uomini nei compagni dispettosi di un “collegio galleggiante”, li fa affacciare alle ringhiere a parlare alle onde, alcuni li fa ingrassare e altri smagrire, a qualcuno fa perdere la testa, oltre alla forma.
Questo viaggio è raccontato anche in immagini nella preview di un documentario realizzato con la produzione del comitato regionale Emilia-Romagna dell’Unione Italiana Sport Per tutti reperibile all’indirizzo http://www.uisp.it/emiliaromagna/video/sises