Davvero un grande, commovente, successo quello riservato a LiberaScandiano, la passeggiata notturna con pausa nelle “stazioni” della Resistenza per le vie del centro storico, tenutasi martedì 24 aprile di sera, grazie alla capacità scenica degli attori della compagnia MaMiMo, ma soprattutto ai vividi fatti della Resistenza scandianese.
L’amministrazione comunale, in collaborazione con ANPI, la compagnia Rumori Fuori Scena, la coop. Azzurra, l’Istituto A. Cervi, Istoreco, 34RedBull ass.ne veicoli militari d’epoca e con il coordinamento culturale di Valda Busani, ha organizzato uno spettacolo nello spettacolo, complice la numerosissima partecipazione di pubblico, che ha visto l’attenta presenza di più di 200 persone tra i quali tanti giovani, bambini, famiglie: tutti in giro per Scandiano per una sera a ricordare, come in una sorta di veglia tutta speciale in attesa della Liberazione.
Il commovente inizio è stato da piazza Spallanzani con la rappresentazione reale del rastrellamento di Vittorio Tognoli, detto Marco, e di altri giovani scandianesi da parte del GNR, avvenuta una sera di dicembre del’44. Nelle scene sono stati ricordati altri momenti salienti della resistenza scandianese, tra i quali l’eccidio di Fellegara, la battaglia della Minghetta, l’iniziativa “un pacco natalizio a ciascun partigiano”. Poi il folto pubblico è stato invitato a proseguire lungo corso Garibaldi, a raggiungere il ghetto ebraico e percorrere i portici di via Magati, lungo i quali sono risuonate attraverso la lettura delle lettere da loro scritte, le voci dei partigiani condannati a morte, che ancora oggi – con quelle vivide parole – scuotono gli animi.
In piazza Boiardo, sotto l’imponente profilo della Rocca, è stata raccontata la storia d’amore tra una staffetta e il fidanzato, da lei convinto a lasciare l’esercito e ad unirsi coi partigiani. E poi passando attraverso l’arco che unisce piazza Boiardo con piazza della Libertà, il pubblico ha raggiunto un lato dove è andata in scena, dalle finestre di casa Spallanzani, la rievocazione di uno scontro a fuoco tra partigiani e soldati tedeschi, avvenuto realmente tra viale della Rocca e viale Trento, presso la palazzina che ospitava il comando tedesco, nel corso del quale persero la vita due partigiani – Leoni e Lasagni – e altri furono catturati.
Il cammino della Resistenza si è concluso lungo corso Vallisneri, dove Bruno Lonzelli e altri componenti del CLN Sereno Folloni e Dante Pedroni, insieme ai partigiani, presero possesso del Comune. Bruno Lonzelli – il cui interprete ha proclamato la Liberazione dal balcone della sede municipale – è stato eletto primo sindaco democratico di Scandiano dopo la Liberazione. La serata si è poi conclusa con la sfilata del carro armato degli Alleati in corso Vallisneri, con balli e con l’inno della Liberazione, Bella Ciao.