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Reggio: sabato 5 maggio terza Giornata dei Beni Comuni

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Sabato 5 maggio il parco Cervi (ex Tocci) si anima per la terza giornata dei Beni Comuni, dopo il tema Costituzione, giustizia e lavoro sarà la volta di tre linee: partecipazione e rete, ambiente e acqua. I beni comuni non sono solo categorie e definizioni: sono una pratica che, come cittadini, vogliamo portare avanti. I quattro giorni vogliono essere un momento di incontro e confronto, con l’obiettivo di definire insieme un nuovo concetto di cittadinanza basata sulla pratica del bene comune più importante: la partecipazione. La giornata si chiuderà alle 21 con lo spettacolo teatrale “H2ORO” della compagnia Itineraria che ha ricevuto il più alto riconoscimento della Presidenza della Repubblica attribuito ad un’opera d’arte. Tutti gli eventi sono auto-finanziati dai soggetti e dalle associazioni che promuovono le attività.

MEDIA, AMBIENTE, LEGALITA’, ACQUA BENE COMUNE

Sabato 5 maggio ci saranno tre momenti di particolare rilievo, alle 15.30 con un incontro dedicato a come sono cambiate le forme di partecipazione e di politica grazie ai Nuovi Media, a confrontarsi saranno il giornalista di Repubblica Riccardo Staglianò (che presenterà il volume Occupy Wall Street) e il prof. Augusto Valeriani (autore di Twitter factor). Alle 17.30 si terrà l’incontro “Ambiente, consumo del territorio e criminalità organizzata” con la partecipazione di Laura Biffi dell’osservatorio Ambiente e legalità di Legambiente, Lorenzo Frattini per Legambiente Emilia-Romagna e Enrico Bini presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia.

H2ORO

Alle 21.00 sarà la volta di uno spettacolo teatrale che ha ricevuto i più importanti riconoscimenti nazionali: “H2ORO – L’acqua un diritto dell’umanità” realizzato dalla compagnia teatrale Itineraria.

Uno spettacolo teatrale per sostenere il diritto all’acqua per tutti, per riflettere sui paradossi e gli sprechi del “Bel Paese”, per passare dalla presa di coscienza a nuovi comportamenti. L’acqua non deve diventare “l’oro blu” del XXI secolo, dopo che il petrolio è stato “l’oro nero” del secolo XX. L’acqua deve invece essere considerata come bene comune, patrimonio dell’umanità.

L’accesso all’acqua potabile è un diritto umano e sociale imprescrittibile, che deve essere garantito a tutti gli esseri umani.

Perché questo avvenga bisogna sottrarre l’acqua alla logica del mercato e ricollocarla nell’area dei beni comuni, alla cui tavola devono potersi sedere tutti gli abitanti della Terra con pari diritti, comprese le generazioni future.

SERVIZI

L’evento è organizzato da diverse realtà del territorio, è patrocinato dal Comune di Reggio Emilia (Assessorato Coesione e Sicurezza sociale – Circoscrizione Città Storica) e vede la collaborazione con il Centro sociale Catomes Tot, Libera e Bio-pizza. Tutte le sere dalle ore 19 sarà aperta l’area ristoro con aperitivo e cena al solo scopo di autofinanziamento. L’iniziativa infatti è interamente finanziata con le risorse degli enti e delle associazioni che riconoscono la centralità del tema dei Beni Comuni nel dibattito sociale e politico (a Reggio, in Italia, in Europa e più complessivamente globalmente). Domenica 6 maggio dalle ore 16 le realtà del territorio saranno chiamate al parco Cervi per dialogare e progettare nuove attività nel corso del 2012 dedicate alla partecipazione per i Beni comuni. In caso di maltempo le attività si svolgeranno all’interno del centro sociale Catomes Tot.