Davvero un gran successo l’iniziativa Città in gioco organizzata dal Comune di Scandiano e dall’Istituzione Nidi e Scuole d’infanzia nei giorni scorsi a Scandiano, per ricordare il quarantennale del nido d’infanzia Rodari. Sono stati tanti gli appuntamenti, nei quali si è riscontrata un’ampia partecipazione cittadina e in special modo di bambini, genitori e famiglie. Durante l’aperitivo ludico, che si è tenuto presso la Ludoteca L’Orlando Giocoso, il Sindaco Mammi ha sottolineato l’importanza di investire sull’infanzia e sullo sviluppo di menti creative: nuove idee e nuovi stimoli per l’intera città sono anche un modo per differenziare le attività lavorative e affrontare il difficile momento economico. E’ stato sottolineato il ruolo della famiglia – vero e proprio “attivatore sociale” – . Cecilia Bianchi, responsabile della ludoteca, ha rimarcato la funzione catalizzatrice dell’attività, capace di mettere in rete famiglie e comunità, creando connessioni con il territorio e in futuro con i servizi educativi e culturali della città. Ad oggi sono più di 280 le famiglie che frequentano regolarmente il servizio di ludoteca.
I festeggiamenti sono proseguiti anche col seminario che si è tenuto in Rocca dei Boiardo, al quale ha partecipato anche il prof. Roberto Farnè, ordinario di didattica generale all’università di Bologna, che ha sottolineato il ruolo della qualità del gioco come qualità della vita. “Oggi il problema è quello di offrire adeguate tipologie di esperienze di gioco, che pare quasi agli arresti domiciliari – ha detto – e si stanno perdendo importanti e fondamentali opportunità formative”. Secondo Farnè scuola e istituzioni dovrebbero preoccuparsi di costruire una sorta di “Dieta ludica”, ovvero una mappa di esperienze significative, nelle quali le diverse dimensioni di gioco sono presenti nella giusta misura e tendono ad un certo equilibrio.
I festeggiamenti si sono conclusi con una bella e significativa partecipazione all’esperienza del Ludobus e dei laboratori espressivi in piazza I Maggio, una ricca opportunità di incontri tra le generazioni attorno ai giochi tradizionali delle nostre e di altre culture, costruiti con semplici materiali. Erano presenti bambini di tutte le età, adolescenti, adulti ed anziani che si sono alternati nel corso dell’intero pomeriggio.