Questa mattina si è tenuta l’assemblea dei soci Iren, durante la quale la delegazione emiliana dei Sindaci ha portato avanti le proprie proposte in maniera convinta, tutte volte a migliorare l’azienda e a radicarla nel territorio per performarne gli assetti societari.
Esprimo soddisfazione per la nostra proposta di riduzione dei compensi dei sindaci revisori del 25%, che è passata. Sono invece dispiaciuto per le proposte che non sono state condivise nel voto dagli altri soci. Abbiamo fatto un’importante battaglia per l’abbassamento degli stipendi, delle indennità, e per l’eliminazione dei benefit del CdA, per la riorganizzazione della società, volta a diminuire e semplificare nello specifico gli assetti societari.
Abbiamo inoltre richiesto un aumento dei dividendi che fosse un punto di equilibrio tra le proposte del CdA e quelle comunicate in prima battuta dall’azienda, ovvero 32milioni di euro, un segnale importante per rendere appetibile per gli interessati l’acquisto delle azioni. Inoltre questa liquidità ci avrebbe aiutato a sostenere i servizi nei nostri comuni e gli appalti per le aziende locali: cioè sarebbero stati soldi di ritorno sui nostri territori. Una proposta che se avvallata non avrebbe assolutamente compromesso l’assetto della società, tanto è vero che la stessa era stata fatta in primis da un componente del CdA. Mi auguro che questa proposta che oggi non è passata, possa essere presa in considerazione in una futura assemblea dei soci, tramite l’erogazione di un dividendo straordinario.
Abbiamo inoltre votato contro la proposta del CdA sulle remunerazioni degli amministratori, perché non andava nella direzione da noi auspicata cioè quella di mettere un tetto massimo, e di diminuirle alla cifra individuata dal decreto Salva Italia varato dal governo Monti, vista la forte rilevanza pubblica di Iren e la situazione economica generale: infine abbiamo proposto di legare l’indennità degli stipendi ai risultati raggiunti.
Numericamente su queste proposte il gruppo emiliano è andato sotto: ci tengo però a sottolineare che abbiamo preso più voti questa mattina rispetto alle quote sociali che rappresentavamo, a testimonianza che vari soci privati hanno sposato nel voto le nostre proposte, che sappiamo trovano molto consenso anche tra i piccoli azionisti e nei territori.
Il voto determinante è stato quello di FSU, ed è la risultante di un dibattito in corso tra Torino e Genova: in questo mese intercorso tra le proposte del CdA e la votazione, abbiamo tentato di ottenere una condivisione all’interno del patto di sindacato che auspicavamo potesse arrivare favorevole. E’ una battaglia sulla quale non intendiamo desistere e che proseguiremo nell’interesse di Iren e del territorio, con l’obiettivo di sviluppare un consenso ancora più ampio del patto di sindacato nei prossimi mesi da parte degli altri soci. Ci impegneremo a portare avanti queste proposte, e convocheremo un’assemblea straordinaria dopo che sarà chiarito l’esito delle imminenti elezioni amministrative.
(Alessio Mammi, Coordinatore sub sub patto IREN)
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AL PRESIDENTE DEL Cda di Iren S.p.a
Ai sensi dell’art.11.5 dello Statuto in qualità di soci di Iren S.p.a chiediamo l’iscrizione del presente Ordine del giorno alla prossima Assemblea dei Soci da convocare entro Settembre 2012:
L’Assemblea dei soci di Iren S.p.a
Considerato che
• Iren è un punto di riferimento importante per lo sviluppo economico e sociale del territorio di riferimento e tutto il sistema ha interesse affinché l’azienda cresca e si sviluppi sia in termini qualitativi che quantitativi preparandosi a giocare un ruolo di primo piano quando inizierà la ripresa del Paese;
• Iren è un’ azienda che cresce e che gioca un ruolo da protagonista sulla scena delle multiutility italiane. Una società che aumenta in numero di clienti, continua a fare importanti investimenti in gran parte realizzati da imprese locali e ottiene la gestione dei servizi pubblici locali anche di altre realtà italiane.
AL FINE DI UN ULTERIORE RAFFORZAMENTO DI IREN SPA FORMULA AL CDA LE SEGUENTI PROPOSTE:
1) REVISIONE DELL’ASSETTO ORGANIZZATIVO: l’assetto societario ed organizzativo di IREN in una prima fase ha favorito il raggiungimento di un equilibrio fra i diversi territori e ha accompagnato gradualmente la fusione. Oggi deve lasciare il posto ad un assetto maggiormente integrato che favorisca l’ulteriore conseguimento di sinergie, economie di scala e quindi la creazione di valore per i cittadini/clienti e per gli azionisti. Occorre inoltre semplificare e ridurre le società del gruppo e di conseguenza i vari organi che ne fanno capo.
2) INVESTIMENTI: IREN deve continuare ad investire nei territori di riferimento, con particolare attenzione alle imprese locali, soprattutto in un momento così critico per la nostra economia. Prioritariamente in settori strategici per le nostre comunità come il ciclo idrico, la depurazione, l’ambiente e le energie rinnovabili. Dobbiamo inoltre investire maggiormente in ricerca ed innovazione. Per farlo si possono recuperare importanti risorse attraverso la dismissione, anche parziale, di asset non strategici. Operazione utile anche alla progressiva riduzione del debito creato per realizzare grandi investimenti che dal 2013 inizieranno a generare entrate. Serve già dal 2012 un piano che vada in questa direzione.
3) COMPENSI e BENEFIT AMMINSTRATORI: diminuire le retribuzioni degli amministratori in linea con le indicazioni che il Governo sta adottando per i dirigenti pubblici. Inoltre è necessario rivedere l’equilibrio tra parte fissa e variabile dell’indennità legando sempre di più gli emolumenti economici ai risultati conseguiti. Occorre inoltre eliminare ogni tipo di benefit. Iren è una società a maggioranza pubblica e, anche se quotata in borsa, occorre tenere in considerazione l’attuale momento economico e sociale e le nuove disposizioni che riguardano i dirigenti della PA.
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Alla c.a. del Presidente Ing. Roberto Bazzano
Proposta di deliberazione relativamente al punto n. 1 dell’ordine del giorno dell’Assemblea dei soci IREN dei 14/05/2012
A nome dei soci pubblici della Provincia di Reggio Emilia, prendendo atto della proposta di bilancio formulata dal CdA relativamente l’esercizio 2011, si valuta non sufficiente la proposta di distribuzione dei dividendi in esso contenuta
Pur consapevole delle difficoltà finanziarie e del difficile contesto macro economico in cui anche la nostra società si sta muovendo, si ritiene che la possibilità di un aumento di tale proposta debba essere valutata con attenzione da questa assemblea.
Dal bilancio si può verificare che le riserve liberamente distribuibili ammontano a circa 50 milioni di euro; inoltre si ricorda che lo scorso anno furono distribuiti 108.479.182,54 euro.
Si ritiene quindi che una proposta equilibrata che tenga conto dell’esigenza di non incidere sulla situazione finanziaria del Gruppo, ma che possa dare un segnale ai soci ed al mercato, possa essere quella di una distribuzione di circa 32 milioni di euro.
Si chiede quindi al Presidente dell’Assemblea di porre ai voti la distribuzione di un dividendo pari a euro 31.905.642,00, corrispondente ad un dividendo unitario pari a 0,025 Euro per azione.
Il Sindaco di Scandiano e Presidente del Sub-Patto di sindacato dei Comuni della Provincia di Reggio Emilia
Reggio Emilia, 14/05/2012
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Alla c.a. del Presidente Ing. Roberto Bazzano
Proposta di deliberazione relativamente al punto n. 3 dell’ordine del giorno dell’Assemblea dei soci IREN dei 14/05/2012
A nome dei soci pubblici della Provincia di Reggio Emilia, relativamente alla determinazione del compenso del Collegio Sindacale e del suo Presidente nominati per gli esercizi 2012-2013-2014 si ritiene necessario una riduzione del compenso rispetto a quanto deliberato per lo stesso organo nel triennio precedente.
La difficile situazione economia generale rende evidente la esigenza di moderare i compensi in società pubbliche per quanto quotate. Si ritiene quindi che una riduzione del 25% dei compensi sia del Presidente che dei singoli Membri del Collegio Sindacale possa essere una proposta adeguata che possa essere valutata positivamente dall’Assemblea.
Si chiede quindi al Presidente dell’Assemblea di porre ai voti un compenso per il Presidente del Collegio Sindacale ed i Membri dello Stesso, nominati per gli esercizi 2012-2013-2014, pari a quello deliberato per il triennio precedente ridotto per ognuno del 25%.
Il Sindaco di Scandiano e Presidente del Sub-Patto di sindacato dei Comuni della Provincia di Reggio Emilia
Reggio Emilia, 14/05/2012