Da Chicago, dove partecipa al Vertice della Nato e ”dove è stato immediatamente informato del grave evento sismico che ha colpito l’Emilia Romagna”, il presidente del Consiglio Mario Monti esprime il cordoglio ai familiari delle vittime.
“Esprimo tutta la mia vicinanza – dice Monti – alle popolazioni delle zone colpite e il mio sentito cordoglio alle famiglie delle vittime. Per il tramite del sottosegretario Antonio Catricalà ho delegato il Prefetto Franco Gabrielli a coordinare i soccorsi e l’assistenza alle popolazioni. Attraverso di lui siamo in stretto contatto con le operazioni di soccorso. Sarà fatto tempestivamente tutto quello che è necessario nelle circostanze”, assicura il presidente del Consiglio.
”E’ doveroso e necessario un intervento concreto della politica per aiutare i proprietari di immobili ad uso civile, abitazione e commerciali danneggiati dal terremoto attraverso l’esenzione dall’Imu”. Lo chiede il vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Enrico Aimi.
”Per molti cittadini – sostiene – un doppio ‘sisma’ avrebbe conseguenze a dir poco disastrose: dopo quello economico anche quello tellurico rappresenta una situazione angosciante e insopportabile. Per ragioni di prudenza è necessario poi provvedere alla chiusura di scuole ed edifici pubblici almeno delle zone più a rischio. La situazione di pericolo non è affatto terminata e le recenti scosse, anche di elevata intensita’, testimoniano la presenza di uno sciame sismico in corso tutt’altro che tranquillizzante. Ricordo che all’Aquila si presentò una situazione analoga. Prudenza consiglia di non rimanere all’interno degli edifici fino a che la terra non avrà cessato di tremare”.