Sono almeno una quarantina i reggiani impegnati nel Modenese negli aiuti alle popolazioni colpite dal terremoto, in gran parte volontari del Coordinamento di Protezione civile, ma non solo. Il gruppo più numeroso – 29 volontari guidati da Marte Iotti dell’associazione Bentivoglio di Gualtieri – si trova a San Felice sul Panaro: “Lì è stato allestito un campo con 250 posti-letto che viene gestito direttamente dai reggiani”, spiegano dal Coordinamento provinciale delle associazioni di volontariato il presidente Giorgio Ballarini e il coordinatore delle emergenze Marcello Margini. Con Iotti, a curare ogni aspetto del campo ci sono Leonardo Napoli, Chiara Bonazzi, Gianni Giavarini, Ivo Varini, Floriano Giacopelli, Pierino Francia, Paolino Campani, Emanuela Arca, Luciano Rolfi, Ivano Marmiroli, Piergiorgio Anselmi, Ferruccio Sandro D’Amicis, Alessandro Cortenova, Vincenzo Caprari, Bonfiglio Incerti, Ivo Casoni, Pietro Longobardi, Alessandra Galeotti, Mario Mele, Salvatore Dore, Giorgio Pasquale Carlucci, Andrea Borghi, Paolo Bonatto, Angelo Borghi, Francesco Palopoli, Marco Davoli, Claudio Lanza e Ferruccio Scolari.
A Finale Emilia, dove tra lo stadio e la palestra del liceo Morandi sono stati invece attrezzati 500 posti-letto, operano altri 8 volontari reggiani: Iaures Malagoli, che è il coordinatore, Matteo Campioli, Andrea Merzi, Raffaella Missori, Samantha Pedratti, Roberto Orvitelli, Luca Soliani e Giorgio Villani. In questo caso il campo è gestito dal Gruppo alpini del Veneto. “I reggiani si sono occupati della parte logistica e tecnica e ora gestiranno la cucina da campo in grado di sfornare 250 pasti all’ora – precisa Luciano Gobbi della Protezione civile della Provincia – partita oggi dal Polo logistico di Villa Cella, che già il giorno dopo il terremoto aveva messo a disposizione degli sfollati 500 posti-letto”.
Al come sempre generoso mondo del volontariato, si aggiungono anche i tecnici messi a disposizione della Provincia per assistere gli enti locali: “In particolare già da tre giorni i colleghi Matteo Guerra e Alessio Campisi stanno gestendo il centro operativo del Comune di Mirandola”, spiega Federica Manenti, responsabile della Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia. Sempre a Mirandola, per la precisione a Cividale, è operativo anche il presidio farmaceutico mobile, un camper gestito dai Farmacisti volontari.
Si ricorda che la Provincia di Reggio Emilia – così come era avvenuto per lo tsunami in Sri Lanka del 2004 e successivamente per i terremoti in Abruzzo e ad Haiti – ha messo a disposizione il proprio conto corrente riservato alle emergenze umanitarie per avviare una raccolta di fondi tra Enti pubblici, associazioni e privati. Il conto è intestato a “La Provincia di Reggio Emilia per le emergenze e la solidarietà” ed è attivo presso la filiale Unicredit di via Emilia Santo Stefano 18/e con le seguenti coordinate Iban: IT 12 I 02008 12800 000100658213. Nella causale è necessario indicare “Terremoto Emilia 2012”: le somme versate saranno destinate a progetti di assistenza e ricostruzione seguiti direttamente dalla Provincia di Reggio Emilia.