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Cura del dolore, menzione speciale per il Policlinico di Modena al premio nazionale “Gerbera d’Oro”

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Il 24 maggio, durante la cerimonia che si è tenuta a Roma presso il Ministero della Salute, il Policlinico di Modena ha ricevuto una menzione nell’ambito del premio nazionale “Gerbera D’Oro”, promosso dalla Fondazione Ghirotti e dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome per segnalare le strutture sanitarie particolarmente impegnata nelle cure palliative e nella terapia del dolore, che ha visto partecipare oltre 130 progetti da tutta Italia. Il primo premio è andato all’Azienda USL di Rieti che ha preceduto il Policlinico di Modena e l’Ospedale Niguarda di Milano.

Il progetto “Strategie per una efficace gestione non farmacologica del dolore totale in pediatria e in oncologia” è stato segnalato “per la forte umanizzazione e per aver affrontato il dolore in modo multidimensionale”. Il progetto, coordinato dal Servizio di Psicologia della Salute, si è basato su un approccio multidisciplinare, attraverso azioni indirette quali la formazione e la sensibilizzazione del personale e azioni dirette rivolte ai pazienti e ai loro familiari quali la preparazione ai trattamenti più invasivi e la messa in pratica di interventi specialistici nei casi più complessi.

Le iniziative formative hanno lo scopo di sensibilizzare ed informare gli operatori sul fenomeno dolore. I temi sono la misurazione del dolore in Pediatria, la qualità della vita, la relazione tra operatori – bambino – famiglia, le emozioni come guida nelle relazioni.

Le attività del progetto hanno riguardato, con modalità differenti, il Dipartimento Materno Infantile e il Dipartimento di Oncologia, Ematologia e Patologie dell’Apparato Respiratorio, In ambito materno-infantile si è lavorato per favorire negli operatori una consapevolezza dell’importanza di una presa in carico “globale” del bambino e della sua famiglia nella gestione del dolore. Sono stati realizzati interventi volti a migliorare la qualità delle cure, l’assistenza e la qualità di vita, ottenendo il consenso dei bambini, dei genitori e degli operatori. In ambito onco-ematologico si è lavorato da un lato per ridurre i sintomi dovuti ai trattamenti ma soprattutto per aiutare i pazienti ad aumentare la propria capacità di gestione dei sintomi stessi e delle difficoltà incontrate. Sono state utilizzate tecniche non farmacologiche (tecniche psicofisiologiche quali rilassamento, fantasie guidate, training autogeno, ipnosi) per la gestione del dolore, dell’ansia e della paura, connessi all’intervento chirurgico, alla chemioterapia, alla radioterapia e alla malattia avanzata. Sono stati realizzati percorsi di preparazione e accompagnamento agli interventi chirurgici e alle procedure diagnostico-terapeutiche invasive, rivolti alle donne con tumore al seno.

Le iniziative hanno ottenuto un notevole grado di soddisfazione dei pazienti che mostrano di aver bisogno di un’attenta accoglienza, di un costante accompagnamento lungo l’iter della cura e di un sostegno a quelle che sono le loro personali risorse affinché essi possano partecipare attivamente e pienamente al processo di cura.

Il Policlinico di Modena da tempo promuove iniziative nel campo della lotta al dolore attraverso il supporto e coordinamento del Comitato Ospedale e Territorio senza dolore, coordinato dal Direttore di Presidio. Tale comitato è composto dalle diverse professionalità sanitarie, che in maniera sinergica collaborano alla identificazione e sviluppo di attività finalizzate a sensibilizzare gli operatori sanitari e i pazienti a riconoscere e ad affrontare i problemi legati al dolore.