Boretto chiama l’America del Blues più autentico e passionale con un duplice appuntamento da non perdere: dopo il grandioso concerto dei Jethro Tull del 2011, la grande musica torna sulle rive del Po mercoledì 25 e sabato 28 luglio con Popa Chubby e Rudy Rotta in occasione del “Boretto Festival”. Un’iniziativa unica nel suo genere, sulle rive del Grande Fiume, che quest’anno avrà come tema portante la celebrazione della chitarra elettrica, dal blues rock sanguigno e newyorkese di Popa Chubby a quello più jazz e razionale di Rudy Rotta. Il Festival, a ingresso gratuito, è patrocinato dal Comune di Boretto: location dei due concerti sarà il suggestivo scenario del Lido Po, ex cantiere Arni in via Argine 11, a partire dalle 21.30.
Mercoledì 25 luglio Popa Chubby, al secolo Ted Horowitz, ammalierà il pubblico con la sua Fender Stratocaster e un blues istintivo e grintoso, “di strada”. Newyorkese di nascita, con origini italiane da parte di madre, Popa Chubby è oggi uno tra gli artisti più carismatici della scena blues, capace di innovarne il linguaggio e contaminarlo con i generi più moderni, dal funky e soul fino all’hip hop e al jazz: a detta di critica e pubblico, Popa è oggi l’unico erede di Jimi Hendrix. L’alchimia musicale di Horowitz si è evoluta durante i suoi primi 5 album raggiungendo la sua massima potenzialità con “Brooklin Basement Blues”. Secondo Popa “Il blues a New York è una cruda musica urbana che ti colpisce direttamente in faccia. È la personificazione dell’onestà e della realtà, che non mente e non ha pretese”. Tra le collaborazioni dell’artista ricordiamo Chuck Berry e James Brown oltre al fatto che è stato prodotto da Tom Dowd (Allman Brothers, Ray Charles, Aretha Franklin).
Appena tre giorni più tardi, sabato 28 luglio, nuovo appuntamento con Rudy Rotta, “diabolico chitarrista” tra i grandi della scena blues italiana e mondiale, molto apprezzato all’estero e oltre oceano, con il suo stile aggressivo e inconfondibile. Musicista virtuoso dalla tecnica ineccepibile e cantante, ha all’attivo collaborazioni con alcuni di mostri sacri come B.B. King, Allman Brothers (alla House of Blues di New Orleans), John Mayall, Brian Auger, con il quale ha effettuato diversi tour in Italia, solo per citarne alcuni, e nella discografia ha avuto come ospiti anche John Mayall & the Bluesbreakers, Robben Ford, Peter Green, Luther Allison, Brian Auger. Il suo inconfondibile stile si muove su un solido background blues, contaminato con rock, soul, funky.
Durante le due serate i partecipanti potranno godersi l’ottima musica live gustando i prodotti tipici della gastronomia borettese nelle apposite zone ristoro per restare “A Tavola sul Po”.