La somma raccolta grazie al Concerto per l’Emilia dello scorso 25 giugno allo stadio Dall’Ara di Bologna andranno a due ospedali colpiti gravemente e situati nell’epicentro del sisma: l’ospedale di Mirandola e quello di Carpi.
E’ quanto è stato deciso oggi nel corso dell’incontro che – terminato il percorso di individuazione da parte dei territori delle priorità – si è tenuto fra il presidente della Regione Emilia-Romagna e commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, e una rappresentanza degli artisti e organizzatori del concerto composta dal leader dei Nomadi Beppe Carletti e dal consiglire regionale Marco Barbieri, ideatori dell’evento, e dagli organizzatori Rolando Rivi, Maurizio Dinelli, Enzo Milani, Daniela Campioli, Marcella Pelati e dal presidente di Assomusica, Alessandro Bellucci.
Soddisfazione è stata espressa dalla delegazione che ha sottolineato come le tre parole chiave del concerto, e cioè “solidarietà, trasparenza e tempestività”, siano state ampiamente rispettate.
La manifestazione ha raccolto più di 3milioni di euro: esattamente 3.108.871 di cui 1.918.975 dagli sms solidali e 1.189.896 dall’incasso diretto della manifestazione (biglietti e contributi). Fin da subito era stato convenuto tra organizzazione, artisti e presidente Errani che l’incasso degli sms fosse gestito direttamente dalla Regione mentre una delegazione degli artisti e degli organizzatori avrebbe concordato con il commissario stesso l’utilizzo dell’incasso diretto. Da qui la scelta di intervenire sui due ospedali.
La delegazione, dopo l’incontro con il presidente Errani, si è trasferita a Modena per incontrare la dirigenza dell’Azienda Sanitaria di Modena, con il direttore generale Mariella Martini, per definire tutti i particolari tecnici e amministrativi della donazione.
“Sono molto soddisfatto che il nostro lavoro possa riattivare servizi così indispensabili come sono gli ospedali, ancora di più necessari nelle zone colpite dal terremoto”, ha sottolineato Beppe Carletti. “Essere riusciti in tempi brevi a mantenere gli impegni garantendo la trasparenza che ci eravamo prefissati dall’inizio mi riempie di orgoglio”. Da parte sua Marco Barbieri ha aggiunto: “Avevo lanciato un appello alla musica perché curasse la sua terra, ed a volte anche i semi più piccoli germogliano e crescono. Le voci degli artisti che si sono esibiti al Dall’Ara hanno creato, insieme al pubblico, un coro di solidarietà che adesso si traduce in ricostruzione e cura”.
Un ringraziamento “all’impegno e alla generosità di tutti gli artisti e organizzatori” è arrivato dal presidente Errani che ha aggiunto: “Siamo orgogliosi di quello che è accaduto e della disponibilità di tutti coloro che hanno reso possibile l’evento del 25 giugno, che è stato un momento importante di vicinanza e solidarietà per questa terra e la sua popolazione e che ora si traduce in interventi concreti”.
Come saranno impiegate le donazioni
Per quanto riguarda l’Ospedale di Mirandola è previsto il ripristino del corpo 8 lato nord:
– piano terra: radiologia, TAC, RMN
– piano rialzato: 2 sale operatorie e ambulatori
– piani primo e secondo: 25+25 posti letto internistici
Il completamento dei lavori è previsto per la fine di settembre; la riattivazione completa delle funzioni sanitarie a ottobre. Il costo dell’intervento è pari a 539 mila euro.
All’Ospedale di Carpi sarà ripristinato il corpo 6:
– piano terreno: rianimazione e TAC
– piano primo: 6 sale operatorie
– piano secondo: degenze chirurgiche
– piano terzo: degenza urologica ed ambulatori chirurgici
– piano quarto: ostetricia e ginecologia
Il completamento lavori di ripristino è previsto per la fine di settembre; la riattivazione completa delle funzioni sanitarie per ottobre. Il costo intervento è di 761 mila euro.