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In un capanno nel reggiano un deposito di motocicli e bici rubate destinate alla Tunisia

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In un capanno costruito in aperta campagna nelle vicinanze della tangenziale ubicata tra i comuni di Albinea e Vezzano Sul Crostolo avevano ricavato un deposito di ciclomotori rubati che venivano stoccati in attesa di essere trasferiti in Tunisia. A scoprirlo i Carabinieri della Stazione di Albinea che al culmine di uno specifico servizio hanno sorpreso tre cittadini tunisini intenti a trasbordare dal capanno al furgone in loro uso alcuni ciclomotori rubati destinati, per loro stessa ammissione in Tunisia.

Un rinvenimento fruttuoso poi culminato con l’ulteriore sequestro di biciclette e motorini rubati trovati nel garage di uno dei tre fermati. Con l’accusa di concorso in ricettazione i Carabinieri della Stazione di Albinea hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia tre cittadini tunisini, un 33enne ed un 20enne residenti a Vezzano sul Crostolo ed un 32enne residente a Reggio Emilia. A loro i Carabinieri hanno sequestrato complessivamente 7 ciclomotori e 10 biciclette di provenienza furtiva.

Da qualche tempo erano giunte alla Caserma di Corso Vittorio Emanuele segnalazioni circa movimenti sospetti registrati alla periferia del paese. Segnalazioni vagliate dai militari che hanno portato ad individuare in aperta campagna un capanno fatiscente allestito alla bela meglio con delle lamiere, all’interno del quale i militari hanno scorto la presenza di 4 ciclomotori risultati rubati. Per accertare la “paternità” di tali mezzi i militari si sono appostati nei pressi tenendo d’occhio per alcuni giorni il capanno sino alla scoperta di domenica sera. Intorno alle 19,00, infatti, i militari hanno notato giungere nei pressi del capanno un furgone Fiat scudo con tre stranieri che fermatisi all’altezza del capanno, prendevano i ciclomotori trasbordandoli nel mezzo in loro uso. Avuta certezza dell’attività compiuta, i militari sono intervenuti bloccando i tre che sono stati condotti in caserma dove, anche per loro stessa ammissione, si apprendeva che erano intenti a caricare i mezzi per condurli in Tunisia.

Ma le sorprese non sono finite: durante le perquisizioni domiciliari eseguite subito dopo il fermo dei tre, nel garage dell’abitazione del 33enne di Vezzano Sul Crostolo i carabinieri hanno rinvenuto altri 3 ciclomotori e una decina di biciclette rubate. Mezzi manco a dirlo destinati al mercato tunisino. Ciclomotori e biciclette rubate sono state quindi sequestrate in attesa di essere restituite mentre i tre sono stati denunciati alla Procura reggiana. Sono in corso anche accertamenti finalizzati a identificare “le braccia” dei ricettatori, ovvero coloro che eseguivano i furti, sia per verificare se gli stessi si siano resi responsabili di analoghe condotte in un quadro ben piu’ ampio che potrà essere svelato solo dalle meticolose indagini condotte tuttora nel massimo riserbo.

E’ inteso che i cittadini che abbiano subito nella zona furti di biciclette possono contattare i carabinieri di Albinea per l’eventuale riconoscimento della refurtiva che verrà restituita ovviamente previa esibizione della denuncia di furto sporta.