Home Cronaca Rapina a bastonate: i Carabinieri di Montecchio chiudono il cerchio

Rapina a bastonate: i Carabinieri di Montecchio chiudono il cerchio

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Fermarono un cittadino ghanese con un pretesto e, dopo avergli chiesto se avesse della droga da vendere (domanda che ha colto di sorpresa il 40enne, residente nel Parmense), lo aggredirono a scopo di rapina. Protagonisti dell’agguato, avvenuto il pomeriggio del 27 luglio scorso tra Montecchio e Montechiarugolo (Parma), in località La Fratta, tre malviventi, due dei quali furono arrestati poco dopo dai carabinieri di Montecchio Emilia.

Ai militari l’uomo, preso a bastonate e pestato dai tre sconosciuti, si è rivolto pochi minuti dopo l’aggressione, ancora sanguinante e con il volto tumefatto. Dopo aver visto i banditi fuggire, infatti, il 40enne si mise al volante della sua auto dirigendosi alla caserma di Montecchio, dove raccontò la sua disavventura. I carabinieri di Montecchi Emilia, a quel punto, forte della descrizione dei tre malviventi e della targa parziale rilevata dalla vittima, svilupparono immediate indagini sino a risalire all’intestatario della macchina risultata essere la convivente di uno dei tre indagati ovvero del 43enne di Montechiarugolo che veniva rintracciato dai carabinieri che poi fermavano anche il secondo aggressore identificato in un 33enne residente a Montecchio Emilia.  I due, alla luce della flagranza di reato venivano quindi tratti in arresto, con i carabinieri di Montecchio Emilia che proseguivano nelle indagini per cercare di risalire al terzo complice.

Le attenzioni investigative dei carabinieri si focalizzavano nei confronti di un 27enne calabrese residente a Montecchio Emilia nei cui confronti i Carabinieri acquisivano incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di concorso in rapina aggravata con la cui accusa l’uomo, essendo trascorsa la flagranza di reato, veniva denunciato alla competente Procura. L’uomo rapinato, ferito e sotto shock, fu condotto al pronto soccorso dell’ospedale Franchini di Montecchio, dove dopo le cure venne dimesso con una prognosi di 7 giorni per contusioni multiple.

I fatti, si ricorda, ebbero origine alle 17,30 del 27 luglio scorso quando la vittima mentre alla guida della propria autovettura percorreva la località Ponte Enza diretto verso Montechiarugolo si fermava in quanto l’autovettura che lo seguiva iniziava ad attirare la sua attenzione, lampeggiando con i fari abbaglianti. Dall’autovettura con a bordo tre persone scendeva un ragazzo che gli chiedeva “vendi la droga?”. Un banale pretesto come poi si è rivelato in quanto alla risposta negativa lo sconosciuto afferrava il borsello del 40enne senegalese balzando a bordo dell’auto con i comp0lici e dandosi alla fuga. Poiché la vittima iniziava a gridare e richiedere aiuto i tre tornavano indietro con lo stesso ragazzo che scendeva nuovamente dal’auto e questa volta armato di un bastone si avvicinava al malcapitato colpendolo al volto ed al torace violentemente al fine di farsi consegnare 50 euro. Durante il pestaggio la vittima riuscita a impossessarsi del suo borsello fuggiva dirigendosi verso i carabinieri di Montecchio Emilia dove denunciava l’accaduto con gli aggressori che si dileguavano. Quindi le indagini che in prima battuta consentivano di fermare ed arrestare due dei tre responsabili della rapina e in secondo battuta di identificare l’odierno indagato che come accennato è stato denunciato per il reato di concorso in rapina aggravata.

Da registrare che dalla perquisizione eseguita nell’autovettura in uso al 43enne di Montechiarugolo, all’atto dei 2 arresti, i Carabinieri di Montecchio Emilia sequestravano un nunchaku, una stella ninja in ferro a 8 punte di colore nero, di diametro di 10 cm in ferro ed un coltello tascabile della lunghezza in apertura di 12,5 cm.