Marco Corradi e Alfonso Chiessi, rispettivamente presidente e vice presidente di Acer Reggio Emilia – insieme a Marco Fantini, assessore alla Sicurezza sociale della Provincia, Matteo Sassi, assessore alle Politiche sociali, Lavoro e Salute, e Ugo Ferrari, assessore alle Risorse del Territorio del Comune di Reggio Emilia, Marcello Moretti, sindaco del Comune di Sant’Ilario d’Enza, e Alberto Pighini, assessore alle Politiche sociali del Comune di Scandiano – hanno presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa la rete di nuovi servizi a favore dei cittadini che abitano gli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Acer, l’azienda che gestisce e cura il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, è uno degli strumenti per l’attuazione e la gestione delle Politiche Abitative della Provincia e dei Comuni, i quali negli ultimi anni hanno dovuto tener conto di una serie di fattori – cambiamenti sociali e demografici, flussi migratori, convivenza multietnica e integrazione, crisi economica, precarietà del lavoro, incertezza di stabilità del reddito, mobilità delle persone, inquinamento ambientale – che contribuiscono a rendere sempre più complessa la gestione di una Comunità che sta crescendo e che incide in modo significativo sull’andamento del buon governo di tutta la città.
“Garantire l’integrazione e la coesione sociale oggi – ha esordito il presidente di Acer, Marco Corradi – significa rispondere ai nuovi bisogni di una società profondamente cambiata nella composizione, negli stili e nelle abitudini di vita, a cui è necessario fornire soluzioni abitative sostenibili dal punto di vista sociale, economico e ambientale in un tessuto urbano protagonista e artefice di profondi mutamenti. Da qui la necessità per la nostra azienda di sviluppare competenze, professionalità e servizi innovativi di qualità dedicati alle persone che vivono negli alloggi pubblici e che si stanno rivelando fondamentali per lo sviluppo equilibrato dei quartieri e di una società coesa”.
Anche Marco Fantini, assessore alla Sicurezza sociale della Provincia, ha ribadito che “Il tema della casa è considerato da sempre un argomento delicato perché si ripercuote sulla qualità di vita delle persone e delle loro famiglie, in particolare il tema della casa pubblica non si esaurisce più con il solo reperimento di alloggi pubblici per le famiglie il cui reddito non permette di avvalersi delle offerte del mercato immobiliare privato. Da anni le Amministrazioni locali, a fianco delle tradizionali Politiche per la Casa, stanno affrontano il “problema casa” in un’ottica più generale, dove i servizi alla persona assumono un ruolo importante tanto quanto il bisogno di alloggio pubblico”.
Proprio per questo Acer all’interno della propria struttura di via Costituzione impiega una ventina di dipendenti specializzati nelle diverse aree che ogni giorno mette a disposizione dei Cittadini offrendo loro una serie di servizi – incontri pubblici, iniziative formative, un periodico indirizzato a tutte le famiglie assegnatarie, opuscoli informativi in diverse lingue per la diffusione di buone prassi, regolamento di negoziazione paritetica, Mediazione sociale, Agenzia per l’affitto, Infostudenti – per aiutare e supportare le persone ad utilizzare in modo corretto gli alloggi pubblici, a risparmiare sulle bollette energetiche e a vivere meglio la propria abitazione e i rapporti di vicinato.
“Il personale del Servizio Urp – ha aggiunto il vice presidente di Acer Reggio Emilia, Alfonso Chiessi – è costituito da 4 persone qualificate e multilingue la cui età media non supera i 35 anni; nel solo primo semestre di quest’anno ha risposto a oltre 7062 richieste, di cui 4585 con accesso diretto delle persone presso gli uffici di via Costituzione. Anche noi amministratori dedichiamo molta parte del nostro tempo al ricevimento degli inquilini e agli incontri sul territorio, per venire incontro alle esigenze di quella fascia di utenti che, per diverse motivazioni, sono impossibilitati a recarsi presso gli uffici direzionali e tutta l’attività messa in campo con il servizio di Mediazione Sociale e con le Feste dei Vicini ha portato risultati straordinari in termini di partecipazione e di aggregazione. Da settembre riprenderemo le attività in diversi Comuni”.
Un’attività, quella della Mediazione sociale, la cui importanza è stata sottolineata anche da Matteo Sassi, assessore alle Politiche sociali, Lavoro e Salute, il quale si è soffermato sulla recente approvazione del nuovo regolamento comunale per l’utilizzo degli alloggi pubblici che ha commentato: “Esiste un rapporto inscindibile tra coesione sociale e rispetto delle regole. Gli alloggi pubblici sono un bene della collettività e il mancato rispetto delle regole è giusto che porti alla perdita del diritto dell’alloggio. Un tema delicato che sarà reso ancora più efficace quando sarà approvata la riforma delle Legge regionale n. 24 che, su proposta di Anci e Province, assegnerà anche ai tecnici delle aziende Acer la possibilità di accertare i comportamenti che contravvengono i regolamenti comunali e comminare sanzioni”.
Una sensibilità e un’attenzione che accomuna tutti gli amministratori compresi Marcello Moretti, sindaco del Comune di Sant’Ilario d’Enza, e Alberto Pighini, assessore alle Politiche sociali del Comune di Scandiano che con le loro esperienze dirette sul territorio testimoniano quanto sia importante garantire il rispetto delle regole e della legalità.
“Le azioni di contrasto alle irregolarità – ha precisato Ugo Ferrari, assessore alle Risorse del Territorio del Comune di Reggio Emilia – devono essere coordinate e integrate tra le parti per essere veramente efficaci. Acer finora ha svolto un lavoro molto importante a favore dei Cittadini garantendo loro diritti e servizi elencati nella Carta dei Servizi, ma allo stesso modo devono essere chiari i doveri di coloro che vivono negli alloggi pubblici”.
Per tutelare gli assegnatari di alloggi pubblici, Acer Reggio Emilia infatti ha elaborato la Carta dei Servizi che illustra compiti e competenze dell’azienda e chiarisce gli impegni che il personale assumono nei confronti degli utenti al fine di migliorare continuamente la qualità dei servizi erogati. La Carta viene consegnata a tutti i Cittadini al momento della stipula del contratto di edilizia residenziale sociale.