Home Politica Filippi e Bizzocchi (PDL): “A Canossa l’ennisimo spreco della Regione”

Filippi e Bizzocchi (PDL): “A Canossa l’ennisimo spreco della Regione”

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Nel 2008 la Matilde S.p.A ha trasferito la sua sede dal Comune di S.Polo a quello di Canossa. Il trasferimento avrebbe dovuto coincidere con l’abbattimento, grazie a finanziamenti regionali di 745 mila Euro, della porcilaia (classificata come ecomostro) situata davanti al Castello di Canossa.

In tale occasione il consigliere comunale del Popolo della Libertà Alberto Bizzocchi con una interpellanza, ebbe a chiedere se fosse fondata la notizia che la Matilde S.p.A avrebbe trovato sede in uno stabile sito a Canossa, di proprietà di Mario Bernabei, presidente di una associazione denominata “Andare a Canossa” e già vice presidente della Matilde S.pA. L’ interrogazione, allora, rimase senza risposta.

Ad oggi, la Matilde S.pA è una società sostenuta, quasi esclusivamente, con risorse pubbliche, in particolare quelle della Provincia di Reggio Emilia e quindi si regge, soprattutto, sulle spalle dei contribuenti reggiani.

La Matilde S.p.A, nata come società mista pubblico-privato, proprio per cercare di non caricare esclusivamente sul pubblico i costi della gestione societaria, in realtà non ha mai visto l’ingresso di capitali privati di entità significativa. I più maliziosi sostengono che tra gli scopi non scritti della società c’era quello di trovare il dovuto collocamento a quei politici provenienti prima dai DS e successivamente dal PD, ma questo particolare come quello che tutti i dirigenti delle amministrazioni regionali e para regionali siano vicini al centro-sinistra è un dato di fatto, al quale i cittadini si sono quasi assuefatti.

La Matilde S.p.A non ha mai prodotto utili, ma fornito servizi di informazione turistica di dubbia utilità: in compenso ha accumulato nel tempo debiti significativi.

L’unico progetto messo in cantiere, ossia la ristrutturazione del Convento di Montefalcone, causa principale dei debiti accumulati, non è mai stato portato a termine; in compenso il Convento, nonostante gli inerventi di ristrutturazione, costati centinai di Euro, stà di nuovo ricadendo a pezzi e non si capisce se e quando verrà ripresa l’opera di ristrutturazione.

Permangono, inoltre numerosi dubbi circa l’opportunità e la convenienza di quel finanziamento di 745 mila Euro erogato dalla Regione Emilia Romagna alla Matilde S.p.a, con l’unico scopo di favorirne il trasferimento di sede da S. Polo d’Enza a Canossa. Ci pare un po’ poco

(Fabio Filippi, Alberto Bizzocchi)