Dopo un’estate rovente, la seconda più calda negli ultimi 180 anni, da quando esistono le osservazioni meteo a Modena, ma soprattutto caratterizzata da una siccità estrema, finalmente il mese di settembre è trascorso meteorologicamente tranquillo e, cosa più importante, è stato accompagnato dal ritorno delle piogge.
Più nel dettaglio, all’Osservatorio di Modena del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia si è registrata una temperatura media mensile di 21.3°C, che si colloca al di sopra delle medie di riferimento, sia di quelle del XX secolo che dell’ultimo trentennio di riferimento (1981-2010). “Lo scorso anno – avverte l’esperto dell’Osservatorio Geofisico universitario di Modena Luca Lombroso – andò certamente peggio. Il settembre 2011 infatti fu per Modena il più caldo di sempre, ma è ormai fisiologico che in condizioni meteorologiche <tranquille>, senza la presenza di irruzioni fredde o di anticicloni africani, le temperature appaiono costantemente al di sopra delle medie passate”.
Sempre in settembre, in Osservatorio il giorno più caldo è stato il 12, con una temperatura massima di 29.7°C. Resta così ferma a 70 il computo dei “giorni caldi oltre i 30°C” di questo 2012. Presso il Campus di Ingegneria in via Vignolese, alla periferia cittadina, invece, si sono toccate temperature superiori ai trenta gradi anche il giorno 11 con 30.7°C. Fuori città si è arrivati, dunque, al sorprendente conteggio di 85 giorni caldi nel corso del 2012, a cui si aggiungono 31 giorni “roventi” oltre i 35°C e ben 11 giorni con la “febbre” cioè oltre i 37°C.
Il giorno più fresco di settembre invece è stato il 21, con una minima di 12°C alla stazione dell’Osservatorio posta sul torrione orientale del Palazzo Ducale e di 7.4°C al Campus di Ingegneria. “Gli estremi mensili – precisa Luca Lombroso – comunque restano lontani dai record storici che per l’Osservatorio di Piazza Roma in centro sono di 34.6°C nel 1949 come giorno più caldo di settembre e di soli 4.1°C nel giorno più fresco che si verificò nel 1877”.
La notizia più interessante del mese di settembre, però, è l’atteso ritorno delle piogge. Con 72.0 mm raccolti dal pluviometro del torrione di Palazzo Ducale si raggiunto un risultato perfino superiore alla media mensile, che è di 56.9 mm. “Per fortuna – continua Luca Lombroso -, almeno in città, non si sono osservati fenomeni estremi, malgrado il 3 settembre, con 25.9 mm, risulti finora il giorno più piovoso del 2012. Il valore tipico del giorno più piovoso dell’anno si attesta solitamente attorno ai 48-50 mm e pertanto potremmo dire con un gioco di parole <il giorno più piovoso del 2012 è stato poco piovoso>”. La massima di pioggia è sempre quella del 5 ottobre 1990 con precipitazioni per 165.4 mm, ma altrettanto memorabili restano le precipitazioni del settembre 1833, quando fra il 29 e il 30, si verificò uno storico nubifragio che fece scrivere al Direttore di allora, Giuseppe Bianchi, che “canali e scoli strariparono in modo straordinario. La città guardata dall’alto dell’Osservatorio sembrava una seconda Venezia”.
Malgrado le piogge di settembre la situazione siccità resta straordinaria, i primi 9 mesi dell’anno nonché gli ultimi 12 (ottobre 2011-settembre 2012) sono infatti i secondi più secchi di sempre, o almeno dal 1830, inizio delle osservazioni modenesi.
Previsione. Ora siamo entrati nel mese di ottobre e le temperature, anche se apparentemente fresche, si mantengono sopra la media del periodo. “Le prossime giornate – conclude Luca Lombroso – vedranno il ritorno dell’alta pressione quasi a carattere subtropicale e saranno serene, con la comparsa di foschie e locali banchi di nebbia notturni nell’area nord modenese, condizioni che favoriscono anche l’accumulo di inquinanti. Le temperature diurne si porteranno verso i 25°C o, a metà settimana, anche oltre, vale a dire sui valori normali di inizio settembre. Le mezze stagioni? Ci sono ancora, sono queste le nuove mezze stagioni, quanto meno sfruttiamo gli aspetti positivi del global warming: in queste giornate non occorre né condizionatore né riscaldamento domestico”.