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Fiom/Cgil Mirandola: sciopero con presidio domani, giovedì 18/10, alla CPS Color Equipment di San Felice s/Panaro

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Sciopero alla Cps Color Equipment di San Felice giovedì 18 ottobre le prime 4 ore del mattino proclamato dalla Fiom/Cgil e dalla Rsu per rivendicare dalla Direzione aziendale un tavolo di confronto vero sulle prospettive dello stabilimento di San Felice, azienda tra i principali produttori di tintometri a livello mondiale. Lo sciopero di giovedì prossimo fa parte di un pacchetto di 32 ore di sciopero da utilizzarsi a discrezione delle Rsu.

In occasione dello sciopero si svolgerà il presidio dei lavoratori a partire dalle ore 8 e sino alle ore 12, davanti ai cancelli in via dell’Agricoltura, 103 a San Felice s/Panaro.

Al presidio parteciperanno insieme ai lavoratori esponenti dell’Amministrazione comunale di San Felice s/Panaro.

Dopo le due drammatiche scosse di terremoto del 20 e 29 maggio scorsi, lo sforzo da parte dei lavoratori è stato enorme per rimettere in piedi azienda che fu una delle prime a riprendere l’attività produttiva sotto le tensostrutture, “proprio per continuare a mantenere le quote di mercato ed evadere puntualmente tutte le commesse” spiega Erminio Veronesi della Fiom/Cgil di Mirandola.

Nonostante gli sforzi di lavoratori e tecnici, che hanno anche sacrificato tempo, risorse, energie e ferie per far ripartire la produzione, dalla proprietà, in mano ad un fondo svedese, arrivano da mesi segnali preoccupanti, quali lo spostamento di parte della ricerca e sviluppo verso gli stabilimenti in India.

Fiom/Cgil e lavoratori ribadiscono la loro richiesta di incontro per conoscere quali sono le intenzioni della proprietà sul sito di San Felice, e chiedono un piano di sviluppo serio con garanzie di mantenimento dell’occupazione e l’impegno alla ricostruzione del sito.

“Abbiamo già inoltrato 6/7 richieste di incontro – commenta Veronesi – ma non è mai stato convocato un tavolo di confronto, solo rassicurazioni a parole, ma nei fatti niente. Anzi, i fatti lasciano mal presagire”.

(Fiom/Cgil di Mirandola)