Con la elezione a maggioranza dei 5 componenti di nomina del Senato Accademico, l’Ateneo si avvia ad inaugurare una nuova stagione della sua vita, così come voluto dalla recente riforma, che ha rivisto profondamente e snellito la catena gestionale di questa antica istituzione.
Il Senato Accademico nella sua seduta del 16 ottobre, a seguito di votazione, ha nominato a far parte dell’importante organo, che vede potenziato il suo ruolo e le sue competenze, i professori: Daniela Fontana, Giovanna Galli, Grazia Ghermandi, Stefano Ossicini e Antonello Pietrangelo.
I cinque andranno ad aggiungersi al Rettore prof. Aldo Tomasi, che lo presiederà, ed a: Paolo Cavicchioli, Amministratore delegato della Doxee SpA e membro della Giunta Confindustria di Modena, Piero Ferrari, Vice Presidente della Ferrari SpA, Presidente di Piaggio Aero Industries SpA e Vice Presidente della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, e Stefano Landi, Presidente della Landi Renzo SpA e Presidente della Associazione Industriali della Provincia di Reggio Emilia, eletti come esterni in rappresentanza del Comitato dei Sostenitori, ed ai 2 rappresentati degli studenti, già eletti nel corso della tornata elettorale dell’aprile scorso, Alice Goldoni e Vincenzo Sciumbata.
Ora il principale organo di governo, del quale fanno parte senza diritto di voto anche il Direttore Generale, dott. Stefano Ronchetti, ed i due Pro Rettori, proff. Luigi Grasselli per la sede di Reggio Emilia e Sergio Paba per quella di Modena e che terrà la sua seduta di insediamento il 7 novembre rpossimo, è pienamente operativo.
“Era un mio preciso intento – spiega il Rettore prof. Aldo Tomasi – giungere nell’imminenza dell’inaugurazione dell’anno accademico a vedere insediati i nuovi organi e disegnato il nuovo assetto dell’Università. Lo snellimento per quanto riguarda il Consiglio di Amministrazione è stato notevole, in quanto passiamo da una composizione di 26 membri ad una di 11. Per facoltà e dipartimenti la riduzione è stata ancora più marcata, poiché si è scesi da 32 (dei quali 11 medici) dipartimenti e 12 facoltà, a soli 14 dipartimenti, compresi i 4 di area medica, che si raccolgono dentro a quella che continuerà a chiamarsi Facoltà di Medicina e Chirurgia. Un ringraziamento per questo traguardo, che ha iniziato il suo percorso il 15 febbraio 2011, va indistintamente a tutto il corpo accademico, colleghi docenti, personale tecnico-amministrativo e studenti che, pure a volte criticamente, si sono calati costruttivamente nello spirito della riforma non ostacolandone l’attuazione. Ora mi auguro, esprimendo tutta la mia soddisfazione per la qualità e lo spessore delle nomine fatte, che dai nuovi organi venga la spinta a rendere ancora più saldi i legami tra l’Ateneo ed il territorio e ad accelerare il processo di internazionalizzazione e qualificazione della ricerca avviati”.
Consiglio di Amministrazione (dallo Statuto)
Composto da 11 membri (tra i quali il Rettore e 2 rappresentanti degli studenti) con tutti i poteri d’indirizzo e decisori principali della vita accademica (l. Gelmini). I consiglieri sono designati dal Senato Accademico nel numero di 8, di cui 3 esterni individuati su basi strettamente di competenza, almeno due dei quali scelti da una lista di sei nomi proposti dal Comitato dei Sostenitori dell’Università, e 5 appartenenti ai ruoli dell’Ateneo (docenti, ricercatori e personale TA), in maniera tale che ciascuna sede (Modena e Reggio Emilia) ne abbia almeno due.
Daniela Fontana
Professore ordinario dal 2000 per il settore Geologia stratigrafica e sedimentologia presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche, ha svolto un’intensa attività istituzionale in qualità di Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra (dal 2001 al 2010), di Presidente della Conferenza dei Direttori e di Membro del Senato Accademico. E’ stata membro della Commissione che ha redatto il nuovo Statuto dell’Ateneo. E’ titolare dei corsi di Geologia del sedimentario per Scienze Geologiche e Geologia per Scienze Naturali. L’attività di ricerca principale riguarda la stratigrafia, composizione e diagenesi di successioni clastiche, e processi e prodotti legati alla risalita di fluidi ricchi in idrocarburi, con numerose e consolidate collaborazioni internazionali. E’ stata responsabile di progetti di ricerca congiunti Italia/USA, responsabile nazionale e locale di progetti di ricerca PRIN, e responsabile di convenzioni con enti pubblici e privati. E’ autore di un centinaio di pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali ed è revisore per riviste scientifiche internazionali.
Giovanna Galli
Nata nel 1964 a Modena, è laureata in Economia, con un dottorato di ricerca in Economia Aziendale presso l’Università Cà Foscari di Venezia. E’ stata ricercatrice di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, poi professore associato di Marketing Internazionale (2000) alla Facoltà di Economia dell’Ateneo ed è attualmente professore ordinario presso il Dipartimento di Comunicazione ed Economia della sede di Reggio Emilia, nella quale si è trasferita nel 2001, in concomitanza con la nascita della Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia, di cui è stata preside dal novembre 2007 al giugno 2012. I suoi interessi di ricerca sono rivolti ai processi di internazionalizzazione delle imprese, all’analisi della soddisfazione e dei processi di fidelizzazione degli acquirenti con specifico riferimento ai sistemi di erogazione di servizi e agli strumenti di pianificazione strategica.
Grazia Ghermandi
Nata a Modena nel 1954 e laureata con lode (1977) in Scienze Geologiche nella sua città, è professore ordinario di Ingegneria Sanitaria-Ambientale al Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Presidente del Consiglio dei corsi di laurea in Ingegneria Ambientale e della magistrale in Ingegneria per la Sostenibilità dell’Ambiente, contribuendo alla loro progettazione. Nella sua carriera ha insegnato Oceanografia e Limnologia, Oceanografia e Geofisica e Dinamica degli Inquinanti. I suoi interessi scientifici si sono rivolti ai processi di distribuzione e circolazione di elementi, prevalentemente inquinanti, in ambienti acquatici e in atmosfera, connessi con impatto antropico e variazioni climatiche (del passato). Ha calibrato l’apparato sperimentale PIXE all’acceleratore AN-2000 dei Laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) di Legnago (Padova) e messo a punto una tecnica per la preparazione chimica dei bersagli da campioni ambientali. Nell’ambito del Progetto per la Salvaguardia del Sistema lagunare Veneziano, ha valutato l’input medio annuo di alcuni metalli pesanti e nutrienti immessi in Laguna ed ha condotto indagini glaciologiche: paleoclimatologia e impatto ambientale. Attualmente la sua principale attività di ricerca riguarda la dinamica e l’impatto degli inquinanti atmosferici. Autrice di numerose pubblicazioni è referee di riviste nazionali e internazionali.
Stefano Ossicini
E’ professore ordinario di Fisica Sperimentale presso il Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria e Direttore del Centro di Ricerca Interdipartimentale “En&Tech” dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, nonché associato dell’Istituto nanoscienze del Cnr. Dirige un gruppo di ricerca sulle proprietà dei sistemi a bassa dimensionalità e nanostrutturati per applicazioni in campo optoelettronico e fotovoltaico. Ha pubblicato più di 160 articoli su riviste internazionali, molti articoli di rassegna e capitoli di libri. É autore (con L. Pavesi e F. Priolo) del libro “Light Emitting Silicon for Microphotonics”, Springer Verlag, Berlin 2003 e (con V. N. Borisenko) del libro “What is What in the Nanoworld” ,Wiley-VCH, Weinheim 2004, 2008 e 2012. Sempre nel 2012 ha pubblicato presso Neri Pozza editore “L’universo è fatto di storie non solo di atomi” un libro sui rapporti fra scienza e società.
Antonello Pietrangelo
Nato nel 1956 a Roccamorice (PE), modenese di adozione, è professore ordinario di Medicina Interna presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno Infantili e dell’Adulto. Laureato nel 1981 si è specializzato in Gastroenterologia nel 1985 e ha acquisito il titolo di Dottore di Ricerca nel 1989. Dopo alcuni anni di specializzazione all’Albert Einstein College of Medicine di New York è rientrato a Modena per riprendere la sua attività clinico-assistenziale presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, dove oggi è primario di Medicina Interna e responsabile del Centro di Ricerca Interdipartimentale per le malattie del fegato. Svolge da sempre un’intensa attività scientifica nel campo sia della ricerca clinica che di base, in particolare sulle malattie del fegato e genetiche, come documentato da una notevole attività pubblicistica (146 articoli, 15 capitoli di libri, I.F. totale 1.323; citazioni 7292; H index 45) e dai premi e riconoscimenti ricevuti, nazionali ed internazionali. E’ stato membro del consiglio direttivo di prestigiosi organismi scientifici ed editoriali europei e statunitensi. E’ attualmente responsabile della linea strategica di sviluppo dell’Ateneo di Medicina Genomica.