Mentre è in corso l’elaborazione del nuovo programma di Fotografia Europea 2013 che sarà dedicata al tema “Cambiare. Fotografia e responsabilità” e si terrà a Reggio Emilia dal 3 al 5 maggio, la rassegna raccoglie i suoi frutti partecipando a eventi di carattere internazionale a dimostrazione del valore delle proposte e della dimensione europea che caratterizza il festival reggiano, già ospite nel 2008 del Mois de la Photo con una selezione di immagini, tratte dalla collezione acquisita nel corso delle diverse edizioni.
Una delle produzioni più apprezzate di Fotografia Europea 2012, ospitata in sinagoga, la mostra, a cura di Laura Serani, Urban Changing del fotografo tedesco Peter Bialobrzeski, vincitore nel 2003 del World Press Photo Award per il suo lavoro sulle Megacities asiatiche, parteciperà alla diciassettesima edizione del Mois de la Photo di Parigi, un appuntamento biennale tra i più attesi al mondo dagli appassionati.
La mostra intitolata a Parigi Megatropolis/Urban Changing che inaugurerà giovedì 25 ottobre e sarà visitabile fino al 5 dicembre 2012, all’École nationale supérieure d’architecture Paris-Val-de-Seine (www.paris-valdeseine.archi.fr), si inserisce nel percorso del Le Réel enchantée (Il reale incantato) che vede tra le altre esposizioni quelle di Deborah Turbeville, François Fontaine, Richard Mosse, Jean-Pierre Porcher e Todd Hido.
Bialobrzeski da oltre vent’anni documenta e interpreta la trasformazione del paesaggio urbano costruendo con il suo lavoro un archivio critico del presente di grande importanza dal punto di vista architettonico, sociologico e artistico. Egli si interessa particolarmente dell’Asia e del suo sviluppo economico senza precedenti che ha omogeneizzato prepotentemente il pesaggio urbano da Shanghai a Dubai. Le sue sono città da fantascienza che fotografa, spesso inabitate, esaltandone dimensioni e caratteristiche e sottolineandone le banalità apparenti e le contraddizioni celate per creare un universo di spaventosa bellezza. Ma il fascino esercitato dalla modernità e dall’audacia di un’architettura che sembra non conoscere i limiti delle leggi fisiche, non cancella il problema di abitare città che sembrano rispondere più a logiche visionarie che a realtà quotidiane. Ovunque, le rare presenze, ridotte alla taglia di creature lillipuziane, sembrano indicare la scarsa attenzione portata all’uomo nel processo di trasformazione della società, legato all’esplosione dell’urbanizzazione.
La partecipazione della rassegna reggiana non si limita alla mostra. In contemporanea con Paris Photo, la più importante fiera della fotografia, in programma dal 15 al 18 novembre, Fotografia Europea sabato 17 novembre, alle 17.00 nella Maison Européenne de la Photographie, sarà protagonista di un incontro al quale intervengono la coordinatrice di Fotografia Europea Elisabetta Farioli con Ilaria Campioli, oltre a Peter Bialobrzeski, alla curatrice della mostra Laura Serani, al direttore dell’ École nationale supérieure d’architecture Paris-Val-de-Seine Jean-Claude Moreno e al fotografo Gèrard Rondeau.
Info: www.paris-valdeseine.archi.fr – www.fotografiaeuropea.it