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Arresti in odore di mafia a Serramazzoni: i commenti

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“Sgomenti e molto preoccupati”. Così si definisce Confesercenti Modena di fronte all’arresto operato ieri dalle Fiamme Gialle di tre persone in provincia ‘Vicine alla ’ndrangheta’. “Preoccupati soprattutto – aggiunge l’Associazione – per quanto affermato dalla Guardia di Finanza e cioè che l’organizzazione era riuscita a sviluppare ‘Intense relazioni e cointeressenze’ con alcuni soggetti in posizioni di rilievo all’interno dello stesso municipio di Serramazzoni. Se le accuse troveranno conferma è purtroppo il segno tangibile, che il confine tra i rischi di infiltrazione e il radicamento sul territorio è stato dalla criminalità organizzata ormai purtroppo valicato”.

Confesercenti plaude all’intervento delle forze dell’ordine che ha permesso di mettere fine all’azione criminale portata avanti da soggetti, in odore di ‘ndrangheta, che non hanno lesinato l’uso dei metodi mafiosi pur di imporsi. “Ma ad essere inquietante – precisa l’Associazione – è il fatto per cui risulterebbero compromessi, stando alle indagini, anche elementi della pubblica amministrazione”.

“Non siamo tra coloro – aggiunge Confesercenti – che intendono trasformare un caso conclamato in verità generalizzata. Riteniamo per contro e ne siamo convinti, che la nostra classe dirigente così come i funzionari pubblici, siano persone oneste e rappresentino un baluardo contro il tentativo del malaffare di insinuarsi nei meandri della pubblica amministrazione. Tuttavia non possiamo non rilevare che con gli arresti di Serramazzoni trova conferma la convinzione che la penetrazione criminale sul territorio avviene perché sono presenti complicità in grado di favorirla e creare le condizioni per incoraggiarla, senza le quali sarebbe sicuramente più difficile”.

“Quanto il fenomeno sia esteso non è dato certamente saperlo. Per questo riteniamo sia non solo prioritario quanto indispensabile se vogliamo preservare il territorio da contaminazioni ancora più pericolose, rafforzare le indagini in particolare riguardo quella cosiddetta zona grigia che ha fatto e fa affari con la criminalità organizzata o con elementi riconducibili ad essa. Il già prezioso ed importante lavoro portato avanti da Forze dell’Ordine e alla Magistratura – che permette oggi di con seguire risultati così importanti – andrebbe poi implementato con la promozione e la diffusione di una cultura della legalità: che ha sì necessità di prese di posizioni pubbliche e di mobilitazioni, ma pure e soprattutto di trasparenza nella gestione della cosa pubblica e di riscoperta dell’etica nel mondo degli affari. È in primo luogo una battaglia culturale, che dovrebbe diventare patrimonio dell’intera società modenese”, conclude Confesercenti.

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“Il livello di radicamento e di rapporti con l’Amministrazione comunale, raggiunto dalle organizzazioni criminali a Serramazzoni è tale da disegnare uno scenario agghiacciante a livello politico e amministrativo. Gli ultimi arresti premiano l’azione delle Forze dell’Ordine e confermano la risposta efficace dello Stato nei confronti dell’offensiva della minaccia mafiosa, ma indicano anche la necessità di rafforzare le misure di prevenzione e controllo sul fronte degli appalti. Va stroncato sul nascere sia il tentativo della criminalità organizzata di inquinare, attraverso gli appalti a ditte senza requisiti, il tessuto economico e sociale, sia la risposta complice di funzionari e amministratori pubblici. Bisogna ristabilire le condizioni preliminari e basilari della legalità per poi procedere a nuove elezioni, per dare nuovamente al Comune e ai cittadini un governo sano, pulito, fatto di persone senza ombra e senza macchia, capace di riaprire e concludere i cantieri e di ridare speranza e futuro ad un paese e ad una comunità. Desta non poche preoccupazioni la situazione della provincia di Modena assediata tra ‘ndrangheta e clan dei casalesi nella bassa modenese. L’occasione della ricostruzione delle zone colpite dal terremoto per i clan è davvero ghiotta. Mi auguro che le forze preposte al contrasto della criminalità abbiano organici adeguati e mezzi sufficienti per svolgere al meglio questa battaglia vitale. In caso contrario bisognerà provvedere al più presto”.

Lo afferma la l’On. Isabella Bertolini a seguito degli arresti per ‘ndrangheta a Serramazzoni, in provincia di Modena.

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Il quadro che va emergendo dalle indagini è quantomeno inquietante e conferma come, le preoccupazioni espresse a suo tempo dal Pd fossero, purtroppo, fondate. Un grazie alla magistratura e alle forze dell’ordine per aver portato a galla e stroncato un giro di estorsioni e minacce nel mondo degli appalti. Il nostro impegno ora è quello di costruire per Serramazzoni un’alternativa solida, autorevole e affidabile per il futuro amministrativo del Comune. Ecco la dichiarazione del coordinatore provinciale della segreteria del Pd Paolo Negro:

«La situazione evidenziata dalle indagini della magistratura e delle forze dell’ordine sembra confermare un quadro generale di una gravità assoluta: l’infiltrazione strutturata della criminalità organizzata nel tessuto economico e istituzionale del Comune di Serramazzoni. Doveroso un sentito ringraziamento a coloro che hanno lavorato e stanno lavorando per far emergere e stroncare questo giro di estorsioni e minacce nel mondo degli appalti. Se la “diversità” delle nostre terre ha un senso sta proprio nel fatto non che sono “incontaminate” da fenomeni mafiosi, ma che la società civile è capace di denunciarli e perseguirli. Le nostre preoccupazioni, che ci avevano portato a prendere le distanze da una amministrazione che non sembrava più rispecchiare i valori fondanti del partito, si sono, purtroppo, rivelate più che fondate. Questa consapevolezza, rafforzata oggi da quanto sta emergendo dalle indagini, ci ha spinto già alle ultime amministrative ad anteporre a tutto la necessità di un dato di verità e di trasparenza, mettendo in conto pure di poter perdere le elezioni, cosa in effetti accaduta. Ma legalità e giustizia non sono per noi valori negoziabili e riconfermiamo, una volta di più, l’urgenza di costruire per Serramazzoni e la sua comunità una prospettiva profondamente diversa rispetto a quanto accaduto nel recente passato. Il Pd lavorerà per questo senza esitazioni e tentennamenti».