Valorizzare i progetti di ricostruzione delle imprese dopo il terremoto del 20 e 29 maggio realizzati all’insegna dell’innovazione in campo energetico. Con questo obiettivo la Provincia ha deciso partecipare a Ecomondo, la più importante fiera italiana del settore (oltre 75 mila visitatori professionali nel 2011) che si svolge alla Fiera di Rimini da mercoledì 7 a sabato 10 novembre.
E i protagonisti della tavola rotonda in programma mercoledì 7 (ore 10,30 nello stand della Provincia, realizzato anche questo con criteri “green” con la collaborazione della Ceramiche Serra) saranno proprio alcuni imprenditori di Finale Emilia, Mirandola e Concordia tuttora impegnati nella ricostruzione degli impianti gravemente danneggiati dal sisma; filo conduttore di questi progetti, oltre alla sicurezza, l’efficienza energetica, il confort degli addetti, l’innovazione. Partecipano, oltre a Stefano Vaccari, assessore provinciale all’Ambiente, e Palma Costi, consigliere regionale, Piero Artioli, imprenditore della ditta Fiori spa di Finale Emilia che produce macchine movimento terra, Daniele Reggiani della MF Medicare, azienda biomedicale di Mirandola, Stefano Provasi della Tecnoline di Concordia (sempre del settore biomedicale), Antonio Previdi dell’Osteria Entra di Finale Emilia e Francesco Vignali, della rete di imprese “Rinnova” di S.Felice che comprende 14 imprese impegnate nel campo dell’efficienza energetica.
«Una ricostruzione verde è possibile – afferma Vaccari – e questi esempi dimostrano che questa è la strada giusta per garantire più sicurezza, un minor impatto ambientale risparmiando sui costi di gestione in particolare quelli energetici, ottenendo anche gli sgravi fiscali previsti dalla normativa nazionale. Il mondo delle imprese del “cratere” sta rispondendo con coraggio e capacità di innovazione alla terribile sfida del dopo terremoto e le istituzioni devono essere in grado di supportare questi sforzi perché in gioco c’è il futuro di un intero territorio».
La Provincia di Modena partecipa a Ecomondo anche con le iniziative messe in campo dalle amministrazioni locali che hanno sottoscritto il Patto dei Sindaci per la riduzione delle emissioni e l’incentivo all’utilizzo delle energie rinnovabili.
A Ecomondo sono previsti gli stati generali della Green Economy, promossi dal ministero dell’Ambiente, oltre a 150 eventi dedicati alla sostenibilità ambientale.
ALCUNI ESEMPI DI PROGETTI SOSTENIBILI: FOTOVOLTAICO E CAPANNONI A BASSO CONSUMO DI ENERGIA
Ricostruire edifici più sicuri, dotati di maggior confort, ma soprattutto più efficienti dal punto di vista dei consumi energetici con un deciso miglioramento anche della competitività delle imprese.
Tra gli esempi di ricostruzione verde che saranno presentati a Ecomondo dalla Provincia di Modena spiccano la ditta Fiori di Finale Emilia, del settore macchine movimento terra e per i cantieri, che aveva già iniziato prima del sisma un percorso di ristrutturazione e innovazione che il terremoto però non ha fermato. Infatti, in fase di ricostruzione dei cinque capannoni (su sette) danneggiati dal sisma, sono stati introdotti, in particolare per un reparto interamente ricostruito i cui lavori sono terminati in questi giorni, i criteri all’insegna del risparmio energetico: nuovi tetti a bassa dispersione termica accompagnati da una gestione innovativa del calore con risparmi fino al 50 per cento sulla bolletta.
La ditta biomedicale Mf Medicare di Mirandola, anch’essa gravemente colpita dal sisma, ha ricostruito una nuovo capannone a bassa dispersione di calore, così come la Tecnoline di Concordia (sempre del settore biomedicale) che ha ricostruito, sempre a Concordia, dopo che il capannone in affitto dove si svolgeva l’attività era andato completamente distrutto, puntando sul fotovoltaico e sul recupero del calore dei macchinari per riscaldare gli ambienti.
Un altro esempio di come il mondo imprenditoriale intenda puntare sempre di più sulla sostenibilità è quello dalla rete di imprese Rinnova di S.Felice sul Panaro che raggruppa nove imprese di S.Felice sul Panaro (impiantistica elettrica, progettazione idraulica, ferramenta, imbianchini e una impresa di materiali per la bioedilizia). Nel corso dell’incontro gli imprenditori della rete presenteranno un progetto, realizzato prima del sisma, di ristrutturazione antisismica di un’abitazione di Mirandola degli anni ’50 che ha resistito con successo alle scosse di maggio.
SCUOLE ALL’INSEGNA DELLA SOSTENIBILITÀ: A CAMPOSANTO E S.FELICE DUE PROGETTI VERDI
Tra gli esempi di ricostruzione verde non figurano solo quelli relativi ai capannoni delle imprese ma anche i progetti relativi a edifici pubblici, in particolare scuole. A Ecomondo saranno presentati, infatti, anche i progetti della nuova scuola d’infanzia Martini di Camposanto e il recupero della scuola media Pascoli di S.Felice sul Panaro.
A Camposanto al posto di una scuola danneggiata dal sisma sorgerà modernissimo edificio realizzato con i principi dell’architettura meccanica: un edificio che “si solleva”, cioè composto a terra senza ponteggi e sollevata con un’auto-gru. Il progetto nasce dalla proposta che l’Agenzia per l’energia sostenibile e lo sviluppo (Aess) ha rivolto alle imprese: “adottare” una scuola da ricostruire nell’area del cratere.
Una prima risposta innovativa è arrivata dall’impresa “Schiavina Srl” di Casalecchio di Reno insieme a Roccatelier Associati, BMS e BMZ, affiancati da un nucleo di aziende che si sono messe a disposizione per realizzare il progetto.
A costo zero per l’Amministrazione e per i cittadini, sarà costruita una scuola che risponde ai requisiti antisismici della normativa nazionale ed europea, realizzata a secco con l’utilizzo di materiali ecologici e prevede bassi costi di manutenzione.
A S.Felice la ricostruzione della scuola media è stata “adottata” da Legambiente che realizzerà un progetto “green” al quale hanno già aderito GranitiFiandre che effettuerà interventi di ripristino e miglioramento della struttura, la riminese Marano Solar che installerà un impianto fotovoltaico e la romagnola Petroltecnica che fornirà strumenti e attrezzature per la didattica.