Sabato 24 novembre 2012 alle ore 16.30 nella Sala d’Aragona della Rocca Estense di San Martino in Rio sarà presentato il volume “Gianetto Patacini. Un protagonista del «modello emiliano»”, curato da Glauco Bertani e dedicato a una delle figure più emblematiche della politica reggiana del dopoguerra.
Gianetto Patacini (1926-1982) fu partigiano, dirigente della Confederterra, iscritto al PCI e, nel 1951, venne eletto Sindaco di San Martino in Rio a soli 25 anni. Il suo cammino politico prosegue nel ruolo di amministratore provinciale, segretario reggiano del PCI dal ’69 al ’73, dirigente regionale del partito e infine assessore regionale alla Formazione, Lavoro e Scuola.
A 30 anni dalla sua morte, Istoreco ha voluto rendere omaggio alla sua figura attraverso un volume di oltre 200 pagine che raccoglie aneddoti, documenti e testimonianze di una vita intensa e ricca di esperienze, animata dalla passione politica e allo stesso tempo da un profondo rigore intellettuale.
Alla conferenza di presentazione dell’opera, aperta a chiunque voglia partecipare, interverranno Oreste Zurlini, Sindaco di San Martino in Rio, l’On. Pierluigi Castagnetti, Presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, Lanfranco Turci, Presidente della Regione Emilia Romagna ai tempi dell’Assessorato di Patacini, Luciano Guerzoni, Vice Presidente nazionale vicario ANPI, Mirco Carrattieri, Presidente di Istoreco, Alessandro Carri, testimone e dirigente del PCI e Glauco Bertani, curatore del libro.
L’incontro ha l’obiettivo di celebrare Patacini partendo dai pensieri che egli stesso lasciò in eredità ai successori, come quelli che scrisse a proposito del partito in cui militò per oltre 30 anni: “Il PCI non è un paradiso in terra; è soltanto una verità politica e culturale che, nel nome dell’umano, cammina tra i guasti e gli inferni della storia umana” (dagli appunti di Patacini).
“Patacini è un esempio di rettitudine personale, competenza amministrativa e lungimiranza politica” dice Oreste Zurlini, Sindaco di San Martino in Rio “Come Amministratore, coltiva l’idea di una formazione moderna e continua che ti difende e ti da spirito critico ed emancipazione. Non a caso gli anni di Patacini in Regione sono gli anni in cui decollano istituti come l’I.B.C., l’ I.R.S.A.E., l’ E.R.V.E.T., destinati a diventare Centri di elaborazione nazionale. Ora ne sono convinto: non è una fantasia di comodo! Tutto ciò si può ancora leggere nella San Martino di oggi. Saluto dunque con affetto e gratitudine questa iniziativa editoriale. La ritroveremo nelle nostre sedi, nelle Biblioteche. Forse qualche insegnante deciderà di farne la base per ricerche e insegnamento. Sarà davvero l’occasione per parlare ancora di Gianetto Patacini. Sarà come immaginare di incontrarlo ancora nell’Aula del Consiglio Regionale e averlo al fianco della nostra fatica di Amministratori. Sì perché, non c’è dubbio, la memoria è di per sé vita”.
“Patacini era un uomo concreto e dal vasto respiro politico e ideale” commenta Pier Luigi Bersani “Ecco come parlava della programmazione: «deve consistere nel soddisfacimento delle esigenze sociali, perché l’uomo è il soggetto primario della programmazione, perché è l’economia che deve essere al servizio dell’uomo e non l’uomo al servizio degli indici di sviluppo». Una concretezza che elimina ideologismi e salva idealità, il rigore morale, un’idealità e un rigore che dobbiamo recuperare in questa difficile stagione della politica”.
Il Fondo Gianetto Patacini
Il Comune di San Martino in Rio ha deciso di depositare il Fondo Gianetto Patacini per 5 anni presso Istoreco. Il fondo è costituito da 298 lettere, 404 corrispondenze, 38 documenti di storia contadina, socialismo e Resistenza, 1.762 articoli e da nuclei (3.569) acquisiti con donazioni (Ilio Patacini) di libri ed opuscoli legati al mondo della cooperazione. Il materiale contenuto nel fondo costituisce un importante patrimonio per la cultura e storia politico-sociale non solo reggiana, e offre testimonianza dell’attività svolta da Patacini, anche a livello regionale, nel campo dell’istruzione. L’obiettivo è arricchire la memoria della città, facilitare la consultazione e lo studio da parte di ricercatori e cittadini e organizzare percorsi di ricerca. Istoreco si impegna a garantire un servizio di tutela e valorizzazione con un’ampia attività didattica.
Per informazioni: Istoreco – 0522 437327 direzione@istoreco.re.it