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Modena, Palestra CUS lavori antisismici ultimati

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Messa in sicurezza la Palestra del CUS di via Braghiroli dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, l’unica struttura dell’Ateneo temporaneamente chiusa dopo gli eventi sismici del maggio scorso, che già dal primo ottobre ha potuto riprendere regolarmente le proprie attività rivolte in favore della comunità accademica, e non solo.

“Sono particolarmente felice – ha detto il Rettore prof. Aldo Tomasi – che l’inizio dei corsi sia coinciso con la riapertura anche della palestra, una struttura fondamentale non solo per chi coltiva passioni sportive, ma anche per i tanti studenti fuori sede che frequentano il nostro Ateneo, i quali hanno in essa un punto di riferimento per attività di socializzazione e tempo libero”.

Anche se l’edificio non aveva subito danni strutturali, su suggerimento della commissione di esperti incaricata all’indomani del terremoto dal Rettore di effettuare sopralluoghi attenti ed accurati a tutti i complessi universitari, l’Ateneo aveva deciso di commissionare un intervento volto all’eliminazione delle principali carenze evidenziate dalle strutture prefabbricate, realizzate in epoche in cui la normativa antisismica non esisteva o non imponeva vincoli precisi come ora.

I lavori di sistemazione della palestra, seguiti dalla Direzione Tecnica dell’Università, e in particolare dall’arch. Anna Gelli, quale responsabile del procedimento, compiuti sulla base del progetto redatto dall’ing. Carlo Guidetti e dall’ing. Massimo Montuschi, hanno interessato lo spazio destinato all’attività della palestra ed hanno previsto la posa in opera di collegamenti di tipo meccanico, tra travi orizzontali e pilastri verticali, realizzati con profili d’acciaio opportunamente sagomati, ed i fissaggi ai pilastri dei pannelli di tamponamento.

“La Palestra del nostro Ateneo, – afferma il Dirigente dell’Area Tecnica dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ing. Silvia Guerrieri – è stata edificata tra gli anni 1989 e 1990 mediante l’impiego di elementi prefabbricati appositamente dimensionati e calcolati. Gli elementi strutturali furono progettati in conformità alle allora vigenti norme che non prevedevano la resistenza alle sollecitazioni orizzontali tipiche dei fenomeni sismici. Pertanto i nodi strutturali erano privi di vincoli di tipo meccanico facendo affidamento, per la trasmissione delle forze orizzontali, al solo attrito”.

Al progetto, che era stato approvato in Consiglio di Amministrazione il 24 luglio 2012, a seguito di validazione del prof. Marcello Tarantino, docente di Scienze delle Costruzioni al Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, è stato destinato parte del finanziamento MIUR del 2005 per l’Edilizia Sportiva Universitaria. I lavori, affidati alla ditta Sighinolfi Antica Fabreria di Nonantola, sono stati conclusi in settembre ed hanno comportato una spesa di 21.340,30 euro.