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Modena, “Giovani al futuro”: contributi a chi da lavoro ai ragazzi

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Quindici giovani potranno fare il loro ingresso nel mondo del lavoro grazie a un bando che invita le imprese della provincia di Modena a presentare, entro il 31 dicembre 2012, progetti di inserimento in azienda. L’obiettivo è inserire 15 giovani, uno per impresa, per ciascuno dei quali saranno dati contributi economici fino a un massimo di 500 euro al mese per sei mesi.

“Con questo bando della Fondazione Democenter-Sipe, a cui il Comune di Modena ha affidato la realizzazione operativa di “Giovani al Futuro” – spiega Daniele Sitta, assessore comunale allo Sviluppo economico – si apre una fase nuova per il progetto nato per “intercettare” i giovani di età tra i 17 e i 28 anni e accompagnarli con opportunità e supporto nella costruzione di percorsi di studi e professionali. Questa fase dell’inserimento viene dopo un lavoro di conoscenza, apprendimento e confronto tra ragazzi e rappresentanti delle imprese. È un segnale in questi tempi di crisi e allo stesso tempo un’occasione concreta”.

Il bando punta a selezionare progetti di inserimento lavorativo presentati da aziende attive sul territorio provinciale, per giovani fino a 28 anni di età, diplomati o laureati, iscritti al sito www.giovanialfuturo.it.

I progetti di lavoro dovranno avere una durata minima di tre mesi e riceveranno un contributo, concesso direttamente all’azienda, pari a un massimo di 500 euro al mese per un massimo di sei mesi (quindi fino a 3 mila euro), a copertura del 70% del valore della retribuzione concessa al giovane inserito attraverso contratti di lavoro a tempo determinato, collaborazioni a progetto, tirocini formativi, contratti di apprendistato.

Per partecipare le aziende devono presentare una loro dichiarazione d’interesse compilando un modulo scaricabile da internet sul sito www.giovanialfuturo.it che è lo stesso attraverso il quale si raccolgono le candidature e i curriculum dei giovani da inserire.

ECCO COME SI PARTECIPA AL BANDO

Per i contributi di 500 euro al mese per l’inserimento di un ragazzo al lavoro occorre una dichiarazione d’interesse da inviare a Democenter-Sipe entro il 31 dicembre

Per partecipare al bando di Democenter Sipe che offre contributi economici a 15 imprese che inseriscano al lavoro altrettanti giovani, le aziende devono presentare una loro dichiarazione d’interesse compilando un modulo scaricabile da internet sul sito www.giovanialfuturo.it che è lo stesso attraverso il quale si raccolgono le candidature e i curriculum dei ragazzi e delle ragazze da inserire.

Le aziende devono quindi presentare un breve profilo dell’impresa, indicare obiettivi e risultati del progetto; definire il profilo professionale ricercato (titolo di studio, competenze richieste), specificare la tipologia di attività lavorativa e l’ufficio o l’area di inserimento, individuare un tutor aziendale da affiancare al giovane inserito e segnalare le prospettive di trasformazione del progetto di inserimento lavorativo in un contratto di lavoro di più lungo periodo. I progetti di inserimento per avere il contributo, dovranno avere una durata minima di tre mesi e concludersi entro il 31 dicembre 2013. I contratti di lavoro ammissibili a contributo possono avere una durata superiore ai sei mesi e data di stipula non antecedente al 1 dicembre 2012.

Le imprese dovranno inviare le manifestazioni di interesse sottoscritte e corredate da eventuali documenti entro il 31 dicembre 2012 alla Fondazione Democenter-Sipe via fax (059 2058161) oppure e-mail: giovanialfuturo@democentersipe.it

Le informazioni e la modulistica sono disponibili sul sito (www.giovanialfuturo.it).

Per informazioni è possibile chiamare la referente del progetto Greta Bergianti (tel. 059 2058154) oppure si può usare la e-mail (giovanialfuturo@democentersipe.it)

“Giovani al Futuro”, è un progetto promosso dal Comune di Modena e affidato per la sua realizzazione a Democenter-Sipe, al quale hanno aderito Provincia, Camera di Commercio, Università, Er-Go (Azienda regionale per il diritto agli studi superiori) e Modena Formazione. L’idea, che è tra quelle emerse dagli incontri di “Effetto Modena, pensieri sulla città che cambia”, gli stati generali del Comune.