È passato un anno dalla chiusura dell’ultima sala cinematografica in città e dall’impegno del Sindaco Caselli di far si che Sassuolo continuasse ad avere il cinema, ma purtroppo non si intravedono soluzioni.
«Non vogliamo rassegnarci al fatto che Sassuolo, comune capofila del distretto ceramico, non abbia una sala cinematografica attiva, a differenza degli altri comuni vicini. Le soluzioni di cui si parla attualmente in commissione che ipotizzano l’acquisizione da parte del Comune del cinema San Francesco così come la chimera multisala nell’area ex Cisa-Cerdisa non sono realizzabili in tempi brevi. La nostra richiesta è che non si lasci passare ancora un altro anno, sperando che si metabolizzi l’ennesima chiusura, noi saremo in prima linea, in modo collaborativo e non polemico, per evitarlo».
Maria Cristina Vandelli coordinatrice sassolese di Alleanza Per l’Italia interviene così sulla vicenda del cinema a Sassuolo e sulle ipotesi circolate negli ultimi giorni.
«Siamo consapevoli – aggiunge la Vandelli – che i cinema, soprattutto nelle città di provincia, incontrano molte difficoltà, superabili solo con uno sforzo da parte delle amministrazioni comunali per sostenerli, e Sassuolo, inserita nell’elenco delle città d’arte, ormai da tempo, non offre nessuna possibilità di fare cultura attraverso il grande schermo».
«Se davvero c’è la volontà di riportare il cinema a Sassuolo si devono mettere in campo interventi rapidi e provare a percorrere strade diverse: se, come sembra, la riapertura del Cinema San Francesco è complessa si valuti il Teatro Cinema Carani che, seppur con molti limiti, potrebbe ritornare ad essere il cinema cittadino in tempi brevi» conclude la coordinatrice della formazione centrista.