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Morandi (PDL): “con l’entrata in vigore del nuovo tributo comunale sui rifiuti (Tares) i modenesi dovranno pagare ancora più imposte”

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Adolfo_MorandiCon l’entrata in vigore del nuovo tributo comunale sui rifiuti (Tares) i modenesi rischiano di pagare una bolletta molto più salata.

Infatti, dal 1 gennaio 2013, sono stati abrogati tutti i vigenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti, sia di natura patrimoniale che tributaria. La Tares sostituirà sia la vecchia Tarsu che la Tia. Il gettito della nuova imposta servirà a coprire anche i servizi indivisibili erogati dai Comuni, quali polizia locale, anagrafe, illuminazione pubblica, manutenzione del verde e delle strade. La quota di base, pari a 0,30 euro al metro quadrato, sarà tuttavia interamente riservata allo Stato; al comune è riservato solo l’eventuale incremento, che non può eccedere 0,10 euro al metro quadrato.

Sempre più questa imposta prende la forma di una patrimoniale – sostiene Morandi – dal momento che verranno tassati i metri quadrati degli immobili, indipendentemente dal tipo di attività svolta e dai reali servizi utilizzati. Non bastava l’IMU, che già aveva messo in difficoltà famiglie ed imprese. Il prossimo anno si presenta sempre più pesante, anche considerando tutti gli altri aumenti generalizzati (poste, autostrade, sanzioni e multe, riduzione degli oneri fiscalmente detraibili , ect), oltre l’aumento dell’IVA dal 21% al 22% .

Il prossimo Governo nazionale dovrà, con la massima rapidità possibile, cambiare radicalmente strada, abbattere le spese, tagliare i numerosi ed enormi sprechi della macchina burocratico-amministrativa e ridurre le imposte e le tasse, per ridare fiato alle famiglie e alle imprese. Altrimenti l’economia si avviterà in una fase recessiva sempre più rapida e dirompente.

La Giunta Pighi dovrebbe avere il buon senso di comprendere che occorre procedere nella stessa direzione anche a livello locale. Viceversa l’assessore Boschini ha già messo le mani avanti – o meglio – le sta già allungando nelle tasche dei modensi, visto che ha già dichiarato che il bilancio del 2013 presenta una esigenza di cassa di oltre 11 milioni di euro.

Le dichiarazioni dell’Assessore al bilancio si tradurranno in un ulteriore aumento della pressione fiscale, dato che la Giunta spingerà al massimo il prelievo tributario utilizzando tutte le possibili leve fiscali. E molto probabilmente, anche per la nuova imposta Tares, l’amministrazione comunale applicherà al livello massimo consentito la quota di tassazione di sua competenza.

Vorrei sapere dal Sindaco – conclude Morandi – come l’amministrazione comunale intenda implementare la Tares, e soprattutto quale sarà l’impatto della nuova imposta, che rischia di far raddoppiare le bollette dei cittadini modenesi.

(Capogruppo Popolo della Libertà, Dott. Morandi Adolfo)