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Centro Studi e Documentazione Direct Line: il 90% dei bolognesi alla guida non rispetta l’ambiente

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Secondo l’ultimo sondaggio del Centro Studi e Documentazione Direct Line – la più grande compagnia di assicurazione online – non sono molti i bolognesi al volante che hanno abitudini eco-compatibili. L’indagine evidenzia, infatti, il persistere, fra gli automobilisti del capoluogo emiliano, di comportamenti dannosi oltre che per la salute anche per l’ambiente in cui viviamo.

Il 38% del campione intervistato ha ammesso di aver visto veicoli in sosta con il motore acceso, per riscaldare l’abitacolo d’inverno e raffreddarlo in estate. Non è eco-friendly neppure il comportamento – denunciato dal 5% del campione bolognese – di chi non effettua i controlli periodici sull’auto semplicemente perché a prima vista può apparire in perfette condizioni e l’abitudine di lavare l’auto incuranti del fatto che detergenti e altri prodotti utilizzati per il lavaggio possono essere un fattore inquinante da non sottovalutare – comportamento denunciato dal 14% del campione.

Non smaltire correttamente l’olio per il motore è un’altra cattiva abitudine osservata dai bolognesi al volante. Il 33% degli interpellati da Direct Line ha affermato di aver visto smaltire non correttamente l’olio usato, quando basterebbe contattare il COOU – Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati – che indica agli automobilisti il punto di raccolta più vicino.

L’indagine Direct Line prosegue rilevando anche un altro ‘vizio’ degli automobilisti bolognesi indisciplinati: gettare oggetti dal finestrino di un’auto in corsa risulta essere un’abitudine diffusa. Il 92% del campione dichiara infatti di essere stato testimone di un evento legato a questa cattiva abitudine. Colpiscono le dichiarazioni del 31% degli automobilisti che sostengono di aver visto lanciare da un auto mozziconi di sigarette: un gesto di inciviltà che colpisce duramente l’ambiente se si tiene conto che un mozzicone di sigaretta non solo può essere causa di incendi, ma contiene sostante altamente inquinanti – come nicotina, arsenico, acido cianidrico, catrame e ammoniaca – e impiega fino a 5 anni per la totale biodegradazione. Altri intervistati ancora dichiarano di aver visto gettare cartacce (26%), materiali di plastica (22%), lattine (7%)… e persino chewing gum (4%).

Lo spaccato regionale dell’indagine Direct Line rileva che, insieme ai bolognesi, i fiorentini (41%) sono coloro che più hanno visto veicoli fermi con il motore accesso, seguiti da milanesi (40%) e romani (40%), mentre a denunciare chi non smaltisce correttamente l’olio usato è il 36% dei veronesi. Palermitani (19%), cagliaritani (18%) e bresciani (18%) denunciano maggiormente la mancata revisione del veicolo. Infine il 5% dei torinesi dichiarano di aver visto lavare l’auto con detergenti che possono danneggiare l’ambiente.

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‘Direct Line vuole sensibilizzare gli automobilisti italiani ad una guida eco-compatibile. – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line – Siamo infatti convinti che si possa guidare in maniera corretta rispettando l’ambiente e la nostra salute. Se sempre più persone adottano la volontà di impegnarsi in un cambiamento di abitudini alla guida della propria vettura, i vantaggi sul piano ambientale saranno assicurati.’