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Fusione Valsamoggia, commenti politici

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Finalmente l’immobilità istituzionale è vinta. Lo stallo l’empasse nati dai timori di scontentare qualcuno non hanno prevalso su una novità improcrastinabile. La “buona politica” che non agisce in base a biechi calcoli elettorali, ma persegue obiettivi per garantire non solo il presente ma soprattutto il futuro, ha avuto la meglio. Primo esempio in Italia, i comuni di Bazzano, Crespellano, Castello di Serravalle, Monteveglio e Savigno si fondono.

Grazie ai fautori di questa novità epocale:

– I cittadini, che ora più che mai devono partecipare a questo processo che proprio ora comincia il suo iter di realizzazione , dopo il placet della regione;

– I partiti che hanno saputo superare vecchi steccati ideologici e come per il processo Post seconda guerra mondiale seppero creare la Costituente della Repubblica italiana, cosi ora hanno voluto trovare un nuovo soggetto istituzionale per garantire servizi e alti standard di vita, nonostante le minori risorse.

Sono felice dell’esito positivo di questo iter, perche nell’esperienza ultradecennale maturata sia come consigliere comunale di Crespellano che dell’Unione Valsamoggia, ho testato le criticità e gli sbarramenti che impediscono l’utilizzo ottimale delle sempre più limitate risorse rispetto ai crescenti bisogni dei cittadini.

Ho lavorato in questi anni a stretto contatto del territorio, interessandomi dei problemi reali, non guardando al colore della tessera o dell’orientamento politico di chi richiedeva il mio interessamento.

Credo di poter affermare che “piccolo e isolato” è una dimensione non più idonea ai tempi che viviamo.

Pur mantenendo e valorizzando le specificità dei vari territori, oggi è necessario e non procrastinabile essere “forti” di fronte ad interlocutori di vario tipo sempre più agguerriti.

Interlocutori che possono essere fisici o immateriali come la crisi che segna la fine di un “modus vivendi” sociale ed istituzionale.

Finalmente dopo 9 anni la fusione vede la luce.

Grazie a tutti coloro che hanno speso del proprio tempo per partecipare a tavoli, assemblee, incontri, riunioni.

Anche a coloro che hanno partecipato per manifestare il proprio dissenso

Partecipare

Questo chiediamo a tutti

Per essere primi in Italia non solo perché questa operazione da noi non ha eguali, ma perché sia veramente un modus vivendi istituzionale che risolve i problemi in un nuovo scambi e dialogo fra cittadini ed amministratori.

(Mauro Sorbi, Capogruppo La Tua Crespellano – Consigliere Comune di Crespellano, Consigliere Unione Comuni Valsamoggia, Presidente Gruppo UDC – Provincia di Bologna)

 

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“Esprimo condivisione per l’approvazione della legge sulla fusione dei cinque comuni della Valsamoggia da parte della Regione Emilia-Romagna: una scelta di responsabilità, che promuove un primo vero esempio di semplificazione amministrativa, offrendo al tempo stesso a quel territorio una grande opportunità per il futuro di crescita e sviluppo economico, riduzione dei costi della politica e realizzazione di economie di scala nella spesa pubblica.

Quando le riforme si fanno davvero, anche con il contributo di quei cittadini che in maggioranza si sono espressi a favore del progetto, si smascherano le ipocrisie e le demagogie della destra e dei movimenti populisti.

Ora siamo in condizione di avviare un processo costituente, partecipato, coinvolgendo tutte le forze politiche, le parti sociali e le rappresentanze istituzionali interessate, affinché si giunga all’approvazione dello statuto del nuovo Comune con il contributo di tutti, tenendo conto anche delle ragioni di coloro che hanno manifestato il loro dissenso”. Così Raffaele Donini, segretario del PD di Bologna.