“Accogliere i terremotati in uno spazio idoneo”, “adatto a un confronto civile e allargato”, “per fare definitivamente chiarezza sull’attività svolta dalla Regione Emilia-Romagna per la ricostruzione ed il superamento dell’emergenza nei territori emiliani terremotati”. Sono le richieste del capogruppo leghista in Regione Mauro Manfredini inserite in una lettera inoltrata ieri alla presidente dell’Assemblea legislativa Palma Costi e alla giunta regionale, in vista della manifestazione del comitato “Finale Emilia terremotata protesta” del prossimo 18 febbraio.
Scopo di Manfredini è “promuovere, il 18 febbraio prossimo, una riunione tra esponenti del comitato, giunta e società civile” in una sede adeguata come la sala polivalente di viale Aldo Moro.
“Speriamo che la paventata disponibilità all’ascolto dell’amministrazione regionale – sottolinea Manfredini – non sia relegata alle segrete stanze, ma possa, piuttosto, essere l’occasione per fare il punto su quanto fatto e sulle tante criticità che ancora permangono nella gestione post sisma”. “Da questo punto di vista c’è tantissimo lavoro da fare. Girando per i territori ho costatato che la popolazione non è ad oggi sufficientemente informata. Fatto, questo, che alimenta un diffuso malcontento. Confido nella piena collaborazione dell’amministrazione regionale e mi metto fin da ora a disposizione per un confronto costruttivo con giunta, comitato e con chiunque voglia partecipare”.