“Bisogna fare di tutto per rendere ancora più difficile il possesso delle armi da fuoco, qualunque cosa si proponga di fare in senso inverso, ovvero per facilitare l’accesso alle armi, è pura follia”. Così Francesco Ferrara, candidato SEL alla Camera nella circoscrizione Emilia-Romagna, e Luca Basile, segretario SEL Bologna, commentano la notizia che alcuni candidati di Fli che sostengono la lista che vuole premier Mario Monti lamentano quanto sia oneroso a livello burocratico l’iter per possedere legalmente un’arma da fuoco, e si siano impegnati “per la tutela del diritto di legittima difesa a protezione della vita”.
“Già oggi è troppo facile entrare in possesso sul mercato illegale di un’arma, e vediamo il livello di violenza quanto sia diffuso. Figuriamoci cosa accadrebbe se fosse meno difficile possedere un’arma legalmente! – si indigna SEL – la violenza privata, soprattutto il femminicidio, vedrebbe una impennata, l’Italia diventerebbe un Far West dove potrebbero accadere cose impensabili come le tragedie di massa che vediamo accadere negli Stati Uniti, dove c’è una media di 86 persone al giorno vittime di un’arma da fuoco”.
SEL auspica che l’argomento “mai più si presenti nell’agenda politica e non venga mai più preso in considerazione” e che Mario Monti, presidente del Consiglio in carica, si dissoci immediatamente dalle dichiarazioni di chi lo vorrebbe ancora al Governo”.