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Nuova cava di argilla a Sabbiuno. Meo (Verdi): “Le cave esistenti bastano e avanzano”

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La consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo oggi ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale in relazione alla progettata apertura di una nuova cava di argilla a Sabbiuno di Castel Maggiore, nelle immediate vicinanze del centro abitato.

“Condividiamo e facciamo nostre – spiega la consigliera Meo – le preoccupazioni espresse dal comitato dei cittadini. Il consumo di territorio causato dall’espansione edilizia ha colpito pesantemente Castel Maggiore, soprattutto in questi ultimi anni, e le attività ad essa connesse, come le cave, sono per definizione attività “non sostenibili” in quanto consumano un bene non rinnovabile come il suolo agricolo”.

“Attualmente la Provincia di Bologna – continua Meo – sta elaborando la nuova Variante al Piano delle Attività Estrattive che varrà per i prossimi 10 anni dal 2013 al 2023 e che già nei documenti preliminari registra un netto calo del fabbisogno di argille determinato non solo dalla crisi economica che ha colpito pesantemente il comparto immobiliare, ma anche dai Piani precedenti che hanno costantemente sovrastimato i fabbisogni”.

“Non si capisce quindi la scelta dell’Amministrazione comunale di Castel Maggiore che, in una delibera di Giunta del 14 dicembre scorso, ha ritenuto accettabile la richiesta di inserimento dell’area della nuova cava nella pianificazione provinciale dichiarandola compatibile con le attività e gli usi del territorio in cui si colloca. Inoltre, riguardo ad una sua futura trasformazione in discarica, questa è una scelta che riteniamo incompatibile con la normativa regionale, che predilige il recupero delle cave a fini ambientali”.

“Per questi motivi – conclude l’esponente ecologista – ho chiesto alla Giunta regionale se non ritenga opportuno chiedere alle Province di attendere l’imminente revisione della legge regionale sulle cave che individuerà, attraverso il programma regionale, i quantitativi massimi di materiale estraibile proprio per limitare il processo di consumo dei suoli”.