Home Politica Stop Finindustria, la Lega: “Errani aveva la testa a Roma”

Stop Finindustria, la Lega: “Errani aveva la testa a Roma”

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“Subito una convocazione della commissione sul blocco delle operazioni di Fidindustria, imposto dalla Banca d’Italia”. E’ la richiesta avanzata dai consiglieri del gruppo regionale della Lega Nord Mauro Manfredini, Manes Bernardini, Stefano Cavalli e Roberto Corradi a poche ore dalla pubblicazione del provvedimento sul Bollettino di vigilanza della Banca d’Italia.

La Banca centrale italiana certifica le difficoltà – già note dallo scorso 22 gennaio – che si è trovato a fronteggiare il consorzio fidi, ora impossibilitato a fornire garanzie sul credito alle imprese, a causa di ‘grave e perdurante deficit patrimoniale’, ‘consistente esposizione al rischio di credito’, ‘incapacità del reddito di fronteggiare le rilevanti perdite connesse al significativo deterioramento del portafoglio’.

Il Carroccio, ieri, aveva anticipato l’allarme, chiedendo all’assessore Giancarlo Muzzarelli di riferire subito in commissione.

“Ribadiamo la massima urgenza – sollecitano i consiglieri del Carroccio –. Le motivazioni che hanno portato al ‘blocco’ di Fidindustria si confermano gravissime; con il pericolo di devastanti ripercussioni sulle realtà produttive della nostra Regione, già gravemente provate dalla crisi economica e dal terremoto. Ed è grave che i consiglieri regionali non siano stati informati preventivamente dalla giunta, visto che il provvedimento è datato 22 gennaio 2013, e ha effetti pesantissimi a danno delle imprese emiliano romagnole”.

“Evidentemente Errani – incalza il deputato Fabio Rainieri, segretario della Lega Nord Emilia –, troppo impegnato nelle sue trattative ‘romane’, ha sottovalutato e rimandato il problema, che ora esplode con forza dirompente e che dovrà immediatamente essere posto all’ordine del giorno delle prossime sedute parlamentari”.