Home Bassa modenese Fondazioni di Modena, Mirandola e Vignola in campo per la ricostruzione dell’istituto...

Fondazioni di Modena, Mirandola e Vignola in campo per la ricostruzione dell’istituto Galilei di Mirandola

# ora in onda #
...............




galilei1Grazie al contributo economico delle tre Fondazioni bancarie – Cassa di Risparmio di Modena, di Mirandola e di Vignola – potrà essere interamente ricostruito l’edificio che ospita l’istituto Galilei di Mirandola, gravemente danneggiato dal terremoto del maggio scorso. Le risorse messe a disposizione, pari a sette milioni di euro (5,350 milioni di euro a carico delle tre fondazioni modenesi, la parte restante messa a disposizione dal sistema delle Fondazioni bancarie riunite in ACRI) consentiranno infatti di demolire e riedificare il corpo storico dell’istituto.

Ad annunciare la sottoscrizione dell’accordo è il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini, il quale, partecipando a un evento con studenti, docenti e la direttrice dell’istituto che si è svolto venerdì 1 marzo nella sede provvisoria del Galilei a Mirandola, ha evidenziato «lo sforzo straordinario messo in campo dalle tre Fondazioni bancarie, che hanno deciso di adottare un progetto che interessa la scuola superiore maggiormente danneggiata dalle scosse e che, in questa fase, con le sole risorse pubbliche non sarebbe stato possibile ricostruire. Grazie a questo finanziamento straordinario – ha spiegato ancora Sabattini – si riuscirà a garantire agli studenti del Galilei il rientro in una scuola nuova, moderna e sicura» (comunicato n. 92).

«Già all’indomani del terremoto del 20 maggio – ha ricordato il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Andrea Landi – le quattro fondazioni bancarie della provincia concordarono, come primo intervento, di istituire un fondo straordinario per concorrere a finanziare i lavori di ripristino delle scuole materne, elementari e medie danneggiate dal sisma. Grazie a quel fondo oggi siamo in grado di contribuire in maniera significativa anche alla ricostruzione dell’Istituto Galilei di Mirandola. Il sistema scolastico – ha aggiunto Landi – rappresenta una priorità assoluta non solo per i territori colpiti dal terremoto ma per l’intera nazione. L’investimento sul sapere e sulla formazione possono ridare energia e speranza in un processo di ricostruzione che sappia dare prospettive ai nostri giovani».

Agli studenti del Galilei è stato presentato in anteprima il progetto della nuova costruzione, che si svilupperà su 4 piani, contraddistinti ciascuno da un diverso colore, e avrà come elemento caratterizzante un grande vano-scala trasparente per “aprire” la struttura verso l’esterno.

La progettazione preliminare, da parte della Provincia, è in fase di ultimazione. L’obiettivo è completare il progetto esecutivo prima dell’estate, così da poter procedere con l’appalto – una volta concluse le pratiche di autorizzazione sismica e di validazione – entro la fine del 2013. Qualora si opti per una struttura di tipo tradizionale, il cantiere dovrebbe avere una durata di due anni, ma è in fase di studio anche la fattibilità di tecnologie alternative a secco, di rapida esecuzione pur con elevata resa qualitativa.

UN NUOVO EDIFICIO DA 6.000 METRI QUADRATI AL POSTO DEL CORPO STORICO CHE SARÀ ABBATTUTO

galilei

Il complesso che ospita l’istituto d’istruzione superiore “Galileo Galilei” è quello che ha registrato i danni più seri in seguito alle scosse di terremoto. Composto da più corpi costruiti in epoche diverse, che hanno quindi reagito in maniera differente alla sollecitazione delle scosse sismiche, ha avuto una classificazione del danno da parte della Protezione Civile di tipo E, quindi di inagibilità totale.

Quella che verrà realizzata grazie al finanziamento delle Fondazioni bancarie – Cassa di Risparmio di Modena, Mirandola e Vignola – è la riedificazione di una porzione del corpo storico edificato negli anni ’70, che ha riportato i danni più ingenti e dovrà essere interamente demolito. Si procederà, con un unico cantiere, alla ricostruzione in due stralci per un costo complessivo che supera i 10 milioni di euro (il primo stralcio, da 2.600 mq e dal costo di 3 milioni di euro, è già finanziato).

Il finanziamento delle Fondazioni consentirà di realizzare un edificio da 6.000 metri quadrati, sviluppati su quattro piani, dove troveranno posto aule, laboratori e spazi per uffici e servizi.

Per quanto riguarda la restante parte del complesso, si stanno concludendo in questi giorni i lavori di ripristino e adeguamento sismico del corpo che ospitava laboratori, officine e palestre. Saranno realizzati nel corso del 2013 i lavori di ripristino dei danni causati dalle scosse di terremoto all’ampliamento realizzato nel 2004. Per l’ala che ospita l’ITI Luosi, è in corso la procedura di verifica della congruità da parte della Regione Emilia-Romagna sul progetto definitivo di recupero.