«Gli infortuni mortali di cui sono state vittime tre lavoratori della nostra provincia in meno di un mese ci richiamano tutti alle nostre responsabilità e impongono una riflessione seria sul dovere di tutelare il diritto alla salute e al lavoro nei tempi della crisi». Lo afferma Pasquale Coscia, responsabile delle politiche del lavoro per la segreteria provinciale della Cisl, commentando gli ultimi eventi luttuosi che hanno coinvolto lavoratori modenesi. «Innanzitutto esprimiamo cordoglio per le vittime e solidarietà alle loro famiglie e colleghi – dice Coscia – Se si vogliono evitare gli infortuni, l’organizzazione del lavoro in sicurezza e la prevenzione devono essere sempre al primo posto. Non possiamo aspettare che siano eventi tragici a ricordarci questo principio fondamentale. Non accettiamo – continua il sindacalista Cisl – sentirci dire che “lavorare in sicurezza costa troppo”. È il costo dell’insufficiente sicurezza, stimato in oltre il 3 per cento del Pil, a essere troppo elevato. Per non parlare degli incalcolabili costi umani e sociali che comporta la perdita di una vita. Abbiamo speso troppe parole; ora occorre mettere in campo ogni sforzo affinché – conclude il responsabile delle politiche del lavoro per la segreteria provinciale Cisl – sia spezzata per sempre la catena delle morti, degli incidenti e delle malattie nei posti di lavoro».
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